Reggia di Caserta, obbligo di sosta in centro per i turisti: è polemica

Polemiche roventi sulla Reggia di Caserta: l’ordinanza comunale che obbliga i turisti diretti al palazzo reale a una sosta in centro per agevolare le attività commerciali della città suscita molte critiche. Il caso è scoppiato ieri, mercoledì 28 agosto, quando alcuni turisti hanno preferito far retromarcia dopo aver visto che l’autobus sul quale viaggiavano era obbligato a farli scendere nei pressi del monumento ai Caduti, in via Unità Italiana, e non più nel parcheggio sotterraneo della Reggia.

L’ordinanza costringe i turisti a far fronte a quasi un chilometro a piedi per raggiungere il sito, 800 metri per l’esattezza che non sono andati giù ad alcune persone arrivate ieri a Caserta: molti hanno fatto il percorso soltanto per protestare presso la biglietteria, alcuni autobus invece hanno fatto semplicemente dietrofront rinunciando alla visita.

Una scelta che il vicesindaco Ferraro spiega con la necessità di favorire l’economia cittadina obbligando i turisti a passare per i negozi del centro, evitando la fuga dopo la visita al palazzo vanvitelliano: “È solo un modo per far conoscere la città”, la sua difesa.

Contro la decisione si schiera con fermezza la sovrintendente Paola Raffaella David che accusa: “Quanto successo è molto grave, la Reggia ha perso turisti: le ordinanze comunali non possono avere come effetto quello di scoraggiare i visitatori. Ho chiesto una relazione su quanto accaduto e chiederemo l’adozione di misure adeguate. L’integrazione dei turisti non può avvenire con misure meccaniche. Il sindaco -le parole della David – ha un obiettivo condivisibile, ma non può raggiungerlo ai danni della Reggia di Caserta. Siamo costernati per quanto accaduto”.

Impostazioni privacy