Napoli violenta, 17enne rapinato a Chiaia: dove è finita la città sicura di de Magistris?

Essere rapinati armi in pugno a Chiaia, zona bene di Napoli, in teoria una di quelle maggiormente presidiate: è quello che è accaduto a un 17enne nella notte tra sabato e domenica. È stato seguito da quattro ragazzini in scooter lungo via Carducci, poi via Vittorio Colonna, infine piazza Amedeo: qui si è arreso e, dopo essere stato minacciato con una pistola, ha consegnato ai malviventi la sua mini-car.

La denuncia alla polizia, il racconto del crimine, non il primo subito dal ragazzo nonostante la giovane età: un rituale purtroppo ben conosciuto da chi vive a Napoli. Rapine in aumento, con una serie di delitti che si sono affollati negli ultimi giorni dando sempre più l’idea di una città insicura.

Eppure il sindaco de Magistris nei giorni della sua elezione ha puntato forte sulla sicurezza: “Renderemo Napoli viva anche di notte così saranno i criminali ad avere paura”. Questo, parola più, parola meno, la promessa fatta dal primo cittadino all’atto del suo insediamento a Palazzo San Giacomo: ora, a oltre due anni di distanza, l’obiettivo di una Napoli sicura sembra davvero lontano dall’essere raggiunto.

Come spiegato da Questore di Napoli Luigi Merolla in un’intervista di qualche giorno fa al ‘Mattino’, a fronte di un calo dei reati ‘gravi’ come gli omicidi c’è da registrare un significativo aumento dei reati da strada, come scippi e rapine appunto: proprio quelli che rendono più insicura la vita in città, gli stessi che il sindaco aveva promesso di combattere rendendo Napoli viva, e sicura, anche di notte. Invece a due anni di distanza sembra verificarsi il contrario: in città, purtroppo, capita di non sentirsi tranquilli neanche di giorno. 

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