Trasporto pubblico, via alla fusione tra Anm, Metronapoli e Napolipark

Unite per superare la crisi e rilanciare il trasporto pubblico a Napoli: Anm, Metronapoli e Napolipark sono pronte alla fusione in un’unica holding che avrà il compito di gestire il trasporto su gomma, su ferro, parcheggi e sosta. È il sindaco de Magistris ad annunciare in conferenza stampa la nascita dell’azienda il cui nome sarà deciso insieme ai cittadini che avranno la possibilità di suggerirlo attraverso il sito del Comune.

La fusione in un’unica realtà delle tre aziende è il primo passaggio per la realizzazione di una holding che inglobi tutte le partecipate di Palazzo San Giacomo, la Napoli holding, come preannunciato dallo stesso primo cittadino.

La fusione di Anm, Metronapoli e Napolipark porterà, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, diversi vantaggi: si va alla sicurezza dei lavoratori alla possibilità di assicurare servizi più efficienti e poi ancora ritorni positivi per tributi e aspetti economici. Il piano prevede la fusione operativa sessanta giorni dopo l’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale (il testo arriverà in aula nella prossime settimane). Tre i passaggi per unire le tre diverse realtà: il primo è stato già compiuto da Napolipark nel dicembre 2012 con l’acquisizione del pacchetto azionario di Anm e Metronapoli; il secondo sarà la fusione di queste due aziende in un’unica società; l’ultimo, previsto nel 2014, sarà la cessione da parte di Napolipark delle proprie attività operative alla nuova holding.

Dal punto di vista del piano economico, il progetto prevede il pareggio di bilancio a partire dal 2015, mentre dall’anno prima ci sarà un rinnovamento del parco bus e l’acquisto di 10 treni metropolitani per portare la frequenza delle corse a cinque minuti. 

 

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