Città della Scienza, Cannavaro rinuncia alla partita d’addio e fa ironia su De Laurentiis

Non ci sarà la partita di addio al calcio di Fabio Cannavaro con incasso devoluto per la ricostruzione di Città della Scienza: l’idea del capitano della nazionale campione del mondo ed ex difensore del Napoli è tramontata dopo il silenzio-dissenso del presidente azzurro Aurelio De Laurentiis.

Ad annunciare lo stop al progetto è stato lo stesso ex calciatore nel corso di un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ in cui ha spiegato i motivi della sua decisione. “Dopo molti mesi non ho ancora ricevuto una risposta del Napoli sulla disponibilità del San Paolo per la partita di addio. Ho provato a telefonare a De Laurentiis senza però ricevere risposte. Forse dovevo scrivergli un tweet…“: così Cannavaro ha parlato della mancata risposta ricevuta dal presidente, ironizzando anche sulla nuova ‘passione’ del patron del Napoli.

L’ex difensore di Parma e Juventus rinuncia quindi alla partita di addio nella sua città: “A questo punto penso di non organizzare più l’evento: è un peccato perché era un modo per contribuire alla ricostruzione di Città della Scienza”. Si chiude così dopo quasi due mesi una querelle davvero stucchevole: la richiesta di Cannavaro di avere il San Paolo per organizzare una serata allo scopo di raccogliere i fondi per la ricostruzione di Città della Scienza non ha mai attirato l’interesse di De Laurentiis.

Il presidente del Napoli prima ha fatto sapere, in maniera ufficiosa, di non essere disponibile a concedere lo stadio per il 13 maggio, a causa dei lavori di adeguamento chiesti dalla Uefa, e  successivamente ha accolto con il silenzio la richiesta di spostare l’evento al 2 settembre.

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