Riparte “Bussate alla porta degli Inferi”

“Una gita in barca fino a Pozzuoli, delle piccole escursioni in carrozza, allegre scampagnate attraverso la regione più meravigliosa del mondo. Sotto il cielo più puro, il terreno più infido. Rovine di un’opulenza appena credibile, tristi, maledette. Acque bollenti, zolfo, grotte esalanti vapori …” Con queste parole Johann W. Goethe nel Marzo del 1787 descrive ciò che per lui erano i Campi Flegrei, visitati durante il suo famoso Viaggio in Italia, un luogo bellissimo dove poter trascorrere ore serene tra la natura e la storia.

Campi Flegrei di nuovo protagonisti, nella primavera culturale di Napoli e provincia. Ieri presso il complesso Stufe di Nerone è stata presentata l’ottava edizione di “Bussate alla Porta degli Inferi”, il grande contenitore culturale che si conferma evento di gran livello e che apre le porte della stagione turistica nei tanto amati Campi Flegrei.

“Come vivere il proprio tempo libero nei Campi Flegrei” questo lo slogan di questa nuova edizione che si presenta già con una significativa novità: teatro degli eventi non sarà più solo il lago d’Averno, ma l’intero comprensorio flegreo. Si esce dunque dalla collaudata location, passata alla storia per essere la porta d’accesso all’Ade, per abbracciare i Campi Flegrei in tutti i loro aspetti. Archeologia, natura, paesaggio. Ma anche arte, musica, teatro e cibo, tutti racchiusi in una offerta culturale volta alla valorizzazione e ad una fruizione di qualità.

Da questo week end e fino alla fine del mese di Aprile, una serie di iniziative a cura delle associazioni che da tempo si occupano di valorizzare al meglio il potenziale dell’area flegrea, tutte diverse tra loro. Dalla collina di Posillipo all’acropoli di Cuma ed alla sua lussureggiante foresta, che il mito identifica con il famoso bosco sacro alla Sibilla, seguendo le orme di Enea. Dal mare flegreo fino ai mausolei funerari della classis misenate di Cappella, che come si avrà modo di scoprire offre molto di più da scoprire. Dalle escursioni fotografiche a quelle in bicicletta, fino al Bus per i diversamente abili che avranno la possibilità di visitare luoghi meravigliosi, dove miti e leggende hanno preso corpo e forma e sono stati resi immortali dalle parole degli scrittori antichi e dalle rappresentazioni degli artisti che nei secoli, come pellegrini, hanno costantemente visitato questi luoghi. Ancora tra passeggiate in perfetto stile Grand Tour muniti di taccuini per schizzi ed acquerelli, costruzione della tammorra ed esposizione di quadri presso il parco Archeologico di Cuma, sarà possibile fare una full immersion nella terra un tempo abitata dai cimmeri come raccontava lo storico Strabone, che forse ancora si annidano tra le numerose cavità vulcaniche della zona.

Storia, natura, mito, sapori e leggende, tutto si fonde e tutto si miscela nella suggestione dei Campi Flegrei, dove il corpo e la mente vengono rapiti e si perdono in scorci mozzafiato, alla scoperta delle radici culturali di una zona che da troppi anni sta soffrendo, ma che con tutte le sue forze continua a restare a galla in attesa di quel rilancio tanto annunciato ma mai realmente attuato. Con gioia e piacere dunque si accoglie l’inizio dell’ottava edizione di questa manifestazione, che anno dopo anno è cresciuta sempre più sia in termini di pubblico sia in termini di partecipazione da parte di aziende, associazioni ed enti, che vedono in occasioni come quella offerta da Bussate alla porta degli Inferi, possibilità reali e concrete di sviluppo e soprattutto rilancio territoriale.

Info, programma e costi: www.bussateallaportadegliinferi.it / info@bussateallaportadegliinferi.it

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