Il Napoli a Torino con il dubbio Cavani

Mentre la Napoli culinaria è impegnata nella preparazione del menù pasquale a base di agnello, casatiello e pastiera, quella calcistica vive con ansia e fibrillazione la delicata trasferta di Torino contro i granata guidati dall’espertissimo ex Gianpiero Ventura. Partita sulla carta non impossibile, ma che viste le complicazioni da fuso orario delle ultime ore, potrebbe nascondere più insidie del previsto. Nessun dubbio sulla differenza di motivazioni che i giocatori hanno da mettere in campo, con gli azzurri obbligati a vincere, ma gli sgambetti della sfortuna sono sempre dietro l’angolo.

A tenere banco in queste ultime ore è senza dubbio la vicenda Cavani, rientrato in ritardo dal sud America per un guasto all’aereo, che ha costretto il Matador a trascorrere ben 21 ore in aereo e tornato a disposizione della squadra solamente ieri. Secondo indiscrezioni il bomber uruguaiano sarebbe stremato da questo viaggio lunghissimo e Mazzarri lo avrebbe affidato alle cure dello staff tecnico per tentare un recupero estremo e metterlo nelle condizioni migliori per scendere in campo. Un problemino non da poco, perché se è pur vero che Hamsik, Insigne e Pandev possono offrire buone garanzie in attacco, privarsi del Matador è comunque doloroso ed è lecito tentare il tutto e per tutto per averlo in campo, magari anche solo per un tempo.

Dubbi incertezze e pensieri che si affollano nella mente di Mazzarri, costretto necessariamente a trovare la quadratura per domare il toro anche senza il Matador per eccellenza. Una cosa è sicura, il mister azzurro di certo non si lascerà influenzare dal fatto che un giocatore siccome si chiama Cavani debba giocare per forza e se sarà necessario lo farà accomodare in panchina, perché prima delle individualità viene la squadra impegnata nella volata finale per garantirsi l’accesso diretto alla Champions. Con il Milan che insegue non è impresa facile, ma l’obbiettivo, non senza qualche sofferenza, è alla portata di un Napoli che tra due partite (domenica 14 Aprile) sfiderà direttamente i rossoneri a San Siro per stabilire una volta e per tutte chi andrà in Champions utilizzando la corsia preferenziale, senza dover passare dai preliminari. Meno nove alla fine, il count down è iniziato e con esso anche il periodo più difficile della gestione Mazzarri, che dovrà da un lato pensare a tranquillizzare i ragazzi e motivarli al punto giusto, dall’altro pensare al suo futuro, che inevitabilmente coinciderà con quello del progetto Napoli così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. Scenari incerti si preannunciano all’orizzonte perché c’è ansia sulla permanenza di Cavani e soprattutto perché dal presidente De Laurentiis non arrivano affermazioni confortanti volte a tranquillizzare la piazza.

Con o senza il Matador il toro deve essere necessariamente domato perché il Milan è atteso da una trasferta per nulla facile contro un Chievo in cerca di quei punti per allontanarsi definitivamente dalla zona calda e che quindi potrebbe giocare un brutto scherzo ai ragazzi di allegri che, in caso di vittoria da parte degli azzurri, potrebbero a cinque punti in caso di sconfitta, dando ai ragazzi di Mazzarri un vantaggio abbastanza rassicurante in vista dello scontro diretto di Milano. Tutto è ancora incerto e da decidere, l’unica cosa sicura è che bisogna a tutti i costi vincere.

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