Bentornato Napoli, contro l’Atalanta conquistata la prima finale!

Una domenica da non dimenticare per i tifosi azzurri, nella quale la squadra di Mazzarri torna alla vittoria dopo un digiuno durato troppo a lungo. Il Milan è ancora li ad inseguire, ma il Napoli c’è ed è ritornato vincente, nella partita dei ritorni. Quello del ritorno alla vittoria e soprattutto del ritorno al gol di Cavani (doppietta per lui) e del redivivo Pandev a bocca asciutta da tempo immemorabile e fa sorridere che il gol vittoria sia arrivato proprio dal suo piede dopo la bella incursione in area del folletto Insigne, che quando è in campo, riesce a rendere sempre imprevedibili le manovre offensive del Napoli.

Napoli attivo subito sin dal primo minuto, che è sceso in campo con il piglio giusto per vincere e lo ha fatto capire immediatamente ad un’Atalanta che per quasi i tre quarti della partita ha assistito al match come spettatore non pagante, cercando solamente di non prenderle e che raramente si è fatta vedere dalle parti di un De Sanctis non impeccabile, ma che quando lo ha fatto è riuscita a rimontare per ben due volte il vantaggio azzurro, usufruendo di due grossi regali della difesa partenopea, con la quale Mazzarri dovrà fare due chiacchiere, più che necessarie per cercare di capire da cosa nascano le amnesie che ogni tanto affliggono gli uomini del reparto arretrato.

La partita di domenica, nonostante la vittoria sia arrivata nei minuti finali e dopo un assedio prolungato, ha restituito un Napoli combattivo e soprattutto capace di vincere e venire a capo di una situazione difficile, cosa che non avveniva da tempo. Oltre la vittoria ed i tre punti importantissimi, il Napoli ha offerto una prestazione convincente anche sotto il profilo caratteriale, perché al secondo gol dell’Atalanta gli uomini di Mazzarri non sono caduti vittima dello sconforto, anzi al contrario sono stati pervasi da un desiderio irreprensibile di vittoria, gettando il cuore oltre l’ostacolo e facendo affidamento sulle ultime e più nascoste energie. Una gioia il gol di Pandev, dopo il quale il San Paolo è esploso in un unico ed immenso boato liberatorio. Il peggio sembra essere passato e la tempesta sembra essersi allontanata definitivamente.

Adesso c’è una lunga e quieta pausa, durante la quale si potrà rifiatare ulteriormente, nonostante per molti degli azzurri ci saranno gli impegni con le rispettive squadre nazionali. Mazzarri avrà molto tempo per limare i difetti che il Napoli continua a manifestare e che sarà necessario correggere al meglio perché restano altre nove partite da disputare, nelle quali gli azzurri si giocano una buona fetta del loro futuro prossimo. Nove partite dure, difficili, come sempre sono le partite di fine campionato in cui tra chi si deve salvare e chi si deve piazzare in Europa, le avversarie riescono a tirar fuori sempre quel quid in più che rende ogni partita una sfida all’ultimo sangue, proprio come quella appena giocata contro l’Atalanta.

Sorridono i tifosi, sorride Mazzarri, sorridono anche Pandev e Cavani perché entrambi hanno ritrovato il gol e soprattutto perché grazie a loro il Napoli tutto si è ritrovato, scrollandosi di dosso questo lungo periodo negativo. Dopo la pausa, la trasferta contro il Torino, vittorioso nella neve contro la Lazio, potrà dirci se il Napoli è davvero ritornato quello di sempre o se all’ombra del Vesuvio si dovrà soffrire fino all’ultima partita.

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