Zoo, l’allarme dei dipendenti: “Tra due giorni animali senza cibo”

Il conto alla rovescia sta per scadere: ancora otto giorni poi per l’Edenlandia e lo Zoo di Napoli non ci saranno più speranze. Il prossimo 31 gennaio scadrà, infatti, la proroga concessa dal Tribunale alla curatela fallimentare: se entro fine mese non ci saranno novità con un accordo per l’ingresso di una nuova società, per i settanta dipendenti scatterà il licenziamento.

Una proposta di acquisto è arrivata dalla  Brainspark, ma sembrerebbe mancare l’accordo con la Mostra d’Oltremare, proprietaria dei terreni dove sorgono le due strutture, per il canone di affitto. Una situazione di stallo che rischia di pesare sul personale che vede a rischio il proprio posto di lavoro, ma anche sugli animali ancora ospiti dello Zoo: ancora pochi giorni, infatti, e termineranno le riserve alimentari, con il rischio fame per gli oltre trecento animali presenti nella struttura.

Prova a tranquillizzare tutti  l’assessore comunale al Lavoro, Enrico Panini che ha rassicurato in un incontro avuto con lavoratori e sindacati sulla volontà del Comune “di evitare il fallimento e di sostenere con il proprio consenso tutto ciò che consentirà di fare uscire dalla crisi l’intero impianto”. Ma un duro attacco all’amministrazione comunale è arrivato invece da Enpa e Lav (Ente nazionale protezione animali e Lega antivivisezione) che hanno invitato il sindaco de Magistris a dire “finalmente se è favorevole a mantenere ancora a spese dei cittadini la prigione per animali chiamata Zoo”. Il primo cittadino, affermano, deve disporre “un immediato e chiaro vincolo all’acquisto del complesso di Edenlandia che permetta agli animali di andare in centri di recupero e in strutture autorizzate, mentre questo Zoo è aperto con una illegittima deroga non scritta, perché non ha ricevuto la licenza da parte del Ministero dell’Ambiente”.

Un attacco duro, che arriva in un momento decisivo per le sorti delle due strutture: per salvare Edenlandia e Zoo e il lavoro dei settanta dipendenti ci sono solo otto giorni di tempo, mentre servono interventi immediati per assicurare cibo agli animali.

Online è stata proposta anche una petizione, firma per salvare lo Zoo di Napoli

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