Napoli, in attesa della Corte Federale assalto a Rolando

Il Napoli non aspetta: la società partenopea non ha intenzione di farsi trovare impreparata in caso di cattive notizie dalla Corte di Giustizia Federale dove domani sarà discusso il ricorso contro la penalizzazione di due punti e le squalifiche di sei mesi per Cannavaro e Grava. Prima ancora della sentenza dei giudici sportivi di secondo grado, Bigon lavora per assicurare un rinforzo difensivo a Mazzarri: il nome tornato prepotentemente in auge nelle ultime ore è quello di Rolando, centrale ormai in rotta con il Porto e particolarmente gradito al tecnico azzurro.

Per oggi è previsto un incontro tra il direttore sportivo del Napoli e alcuni dirigenti della società portoghese: un primo faccia a faccia per vedere se c’è la possibilità di coniugare le richieste dei lusitani (circa otto milioni di euro) con la volontà di investire dei partenopei. La formula gradita al club italiano è il prestito con diritto di riscatto, ma da quest’orecchio il Porto sembra non sentirci, forte anche dell’interesse dell’Inter e dell’offerta del Deportivo La Coruna, pronto a sborsare sei milioni di euro.

Se ne discuterà, ma senza un’accelerata immediata: prima di qualsiasi passo, infatti, il Napoli vuole capire fino a quando dovrà fare a meno del capitano Cannavaro. Una cancellazione della classifica potrebbe rendere anche rischioso puntare su un calciatore straniero che poco gradirebbe un’eventuale panchina: in quel caso, tornerebbe di moda il nome di Andreolli, in scadenza con il Chievo, e dal prezzo sicuramente più abbordabile.

Intanto però Bigon getta l’amo per Rolando e attende gli eventi: il campionato e il mercato del Napoli dipendono molto da quello che stabiliranno i giudici della Corte Federale. Una buona notizia ridarebbe a Mazzarri due calciatori e qualche punto in più in classifica, facendo dei partenopei la vera anti-Juve; in caso contrario ci sarebbe l’affondo per il difensore portoghese e a quel punto la retroguardia azzurra potrebbe fare il definitivo salto di qualità e consentire rimonte insospettabili. In entrambi i casi, la Juventus è avvisata: ol Napoli vuole lottare fino alla fine.

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