Comune di Napoli, de Magistris vuole in giunta la figlia di Silvia Ruotolo

Cambi in vista per la giunta de Magistris: le elezioni politiche di febbraio porteranno conseguenze anche all’interno della squadra del sindaco, sia per l’inevitabile influenza che il risultato del voto avrà sull’equilibrio tra le forze politiche, sia per la probabile candidatura di diversi assessori.

Proprio da questo punto di vista potrebbero essere due gli assessori che scenderanno in campo per la lista Arancione: Alberto Lucarelli, responsabile dei Beni Comuni, e Sergio D’Angelo, assessore al Welfare. Il primo sembra aver sciolto la riserva e sarebbe pronto a dare le dimissioni per intraprendere la scalata al Parlamento; idea non condivisa dal suo collega D’Angelo che, ancora incerto se candidarsi o no, non avrebbe intenzione di lasciare la poltrona di palazzo San Giacomo se non dopo l’eventuale elezione.

De Magistris in ogni caso guarda al futuro e, come si legge sul ‘Corriere del Mezzogiorno’, prepara le eventuali modiche alla giunta che potrebbero andare oltre le sostituzioni dei candidati: uno dei nomi più ‘chiacchierati’ in questi giorni è quello di Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, assassinata da un proiettile vagante all’Arenella nel 1997. La giovane presiede la Fondazione dedicata alla madre ed è stata già contattata dal sindaco: al momento non ha sciolto la riserva, ma il primo cittadino è comunque intenzionato a far entrare in giunta una giovane donna.

De Magistris ha in mente anche altre modifiche alla sua squadra: innanzitutto dovrà decidere il prossimo capo dei vigili urbani, ruolo ricoperto ad interim da Attilio Auriccio e per il quale è favorito Giovanni Spagnuolo, dirigente dell’Ottava Municipalità. Si tratterebbe di una soluzione temporanea in attesa di individuare le risorse per redarre nuovi contratti e portare a Napoli un tenente colonnello della Guardia di Finanza dalla Calabria, persona di fiducia del sindaco. Poi c’è da considerare il piano di rientro dal maxidebito, che sarà varato entro fine mese nel quale de Magistris ha intenzione di inserire un netto taglio agli stipendi di amministratori della società comunali e dirigenti. 

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