Rifiuti, nel napoletano quattro comuni ‘ricicloni’

Passi avanti nella raccolta differenza nel napoletano: altri quattro comuni della Provincia di Napoli sono presenti, infatti, tra i primi cento comuni ricicloni secondo la classifica annuale stilata da Legambiente Campania. Si tratta dei comuni di Anacapri, 43esimo posto, Massa Lubrense, 76esimo posto, Monte di Procida, in 83esima posizione, e San Sebastiano al Vesuvio, 96esimo.

Anche altri numeri mostrano il miglioramento fatto dalla Provincia napoletana dal punto di vista della raccolta differenziata: dai 4 comuni che nel 2008 superavano il 55% di raccolta differenziata, nel 2011 si è superata quota venti, arrivando a 21 comuni. Inoltre a questi vanno aggiunti altri 14 cittadine che oscillano tra il 50 e il 55% di raccolta differenziata.

In generale è tutta la Campania a ben figurare nella classifica di Legambiente: la regione è, infatti, la migliore del sud per presenza e alle performance dei Comuni Ricicloni. Molti i piccoli che sfiorano la perfezione arrivando al 90% di raccolta differenziata, mentre tra i capoluoghi la regina è Salerno con il 70%. Ancora indietro Napoli, dove si è arrivato ad un misero 18%: un dato che rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti dall’amministrazione comunale e che non si scontra con il rifiuto a discariche e inceneritori.

Passare da una promessa del 70% fatta in campagna elettorale – il commento di Michele Buonomo, presidente di Legambiente – a un dato del 18 per cento, mi sembra un gap troppo grave. Per ovviare all’assenza di strutture, il Comune potrebbe far ricorso alle risorse della Cassa depositi e prestiti in modo da potersi dotare di impianti e avviare su tutto il territorio cittadino la raccolta ‘porta a porta’ secco-umido”

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