Napoli, Emergenza clochard: il piano del Comune

Sono millecinquecento i senza fissa dimora a Napoli, un numero che potrebbe quasi raddoppiare da qui a gennaio se non dovessero essere prorogati gli sfratti esecutivi attualmente in atto: sono dati emersi nella conferenza stampa in cui sono stati presentati gli interventi dell’amministrazione comunale napoletana per aiutare i senza tetto.

Una situazione che preoccupa molto Palazzo San Giacomo, come ha spiegato l’assessore Sergio D’Angelo: “In un anno e mezzo siamo passati da centocinquanta a quattrocento posti letto, ma il futuro ci preoccupa. Abbiamo scritto anche al premier Monti per far prorogare la scadenza del 31 dicembre per gli sfratti: si corre il rischio di avere altre mille persone in più senza casa”.

In attesa della decisione del governo, il Comune ha avviato alcune iniziative tese a salvaguardare i clochard, soprattutto in questo periodo di forte freddo: i posti letto sono stati aumentati di cento unità (trenta al dormitorio pubblico di Via de Blasiis e 70 a Fuorigrotta, in Via Jacopo de Gennaro 94), mentre le stazioni Vanvitelli, Museo e Piazza Dante della metropolitana rimarranno aperte fino alle sei del mattino. Inoltre Palazzo San Giacomo ha destinato ai senza fissa dimora il 4,5% dei 93 milioni stanziati per le politiche sociali, con un aumento significativo rispetto al precedente 0,7%.

Il piano del Comune prevede anche il potenziamento delle unità mobili di strada, attive su tutto il territorio, destinate a fornire interventi di primo soccorso e bevande calde e generi di conforto, offerte dal  Banco delle Opere di Carità di Caserta. Saranno inoltre distribuite coperte donate dall’Aeronautica Militare, dall’Asia e da Federalberghi che hanno preso parte all’iniziativa di solidarietà “Dona una Coperta’ promossa dall’assessorato alle politiche sociali.

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