Omicidio Scampia, questore di Napoli: “Sorveglieremo le scuole”

“Portate i vostri figli a scuola”: è l’appello che il questore di Napoli Luigi Merolla rivolge alle famiglie di Scampia, dopo l’omicidio di Luigi  Lucenti, avvenuto nel cortile della scuola materna Eugenio Montale. Nei giorni successivi all’agguato che ha sconvolto un’intera città, le aule della scuola erano quasi deserte: troppo forte la paura per mandare i propri figli in un luogo ritenuto fino all’altro ieri impenetrabile.

Invece la camorra è arrivata anche lì e ora il questore prova a rassicurare le famiglie: “Rafforzeremo la sorveglianza nelle scuole – afferma in un’intervista concessa al ‘Mattino’ -, non perché riteniamo si corrano rischi, ma per rassicurare i genitori e far si che non si facciano prendere dall’emozione del momento e non portino i figli in classe”.

Ecco quindi che nei prossimi giorni, l’ingresso e l’uscita degli studenti dalle aule avverrà sotto lo sguardo delle forze dell’ordine, anche se “non c’è alcun rischio specifico per gli scolari”:  “Nella sparatoria di lunedì – spiega Merolla dalle pagine del quotidiano partenopeo- l’obiettivo non era la scuola, ma il pregiudicato che è stato ammazzato: se fosse scappato in un altro luogo, l’omicidio sarebbe avvenuto da un’altra parte. La scuola non c’entra niente”. Tutto legittimo, difficile però convincere i genitori che hanno vissuto quei momenti di panico in prima persona, così come è difficile provare a infondere tranquillità in un territorio dove si ammazza con un facilità estrema: “Il problema è proprio l’imbarbarimento della criminalità in quest’area – le parole del questore -. Ci sono molti criminali che non hanno freno, sono giovanissimi, spesso esaltati dal consumo di stupefacenti che non si rendono conto di ciò che fanno: per questo sono pericolosissimi”.

Proprio per evitare che altri giovani finiscano nelle mani della criminalità organizzata, serve la scuola: “La scuola è fondamentale per costruire i cittadini di domani. Nelle nostre terre manca il senso civico. Chi si batte per la scuola contribuisce a formare i cittadini. Proprio quei cittadini che sono necessari per questa città”. Per riprendersi le strade di Napoli, per riconquistare il diritto di poter mandare i propri figli a scuola, senza il terrore di vederli coinvolti in una sparatoria.

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