Il PSV espugna il San Paolo

Niente da fare. Ci si aspettava una vendetta nei confronti degli olandesi ed invece il Napoli incassa altre tre reti, due delle quali regali anticipati di Rosati in vista del Natale, subendo una sconfitta casalinga che mancava da tempo. Olandesi già fuori e Napoli già ai sedicesimi, lo si sapeva anche prima di giocare, eppure tutti si aspettavano una vittoria che secondo i pronostici sarebbe dovuta arrivare in modo facile ed agevole. Napoli per nulla arrendevole ieri sera nel freddo del San Paolo, gli uomini di Mazzarri hanno giocato un buon calcio gettando al vento una lunga serie di palle da gol, alcune a pochi passi dalla porta, come nel caso di Dossena che sul due a uno per gli olandesi, ha letteralmente divorato il gol del pareggio nell’incredulità generale.

Matavz. Il Napoli era ad un passo da lui l’anno scorso, poi l’affare non andò più in porto. Ieri sera tripletta per il giovane attaccante del PSV, utile solo per le statistiche dell’Europa League. Una tripletta che non ha cambiato lo stato delle cose, ma che è servita solamente a rendere amara la serata dei tifosi azzurri. Il giovane attaccante sloveno ha così consumato la sua personale vendetta nei confronti del club azzurro, che prima lo aveva sedotto e poi lo ha abbandonato. Complice indiscutibile Rosati, che gli ha regalato due dei tre gol, respingendo goffamente due tiri sui quali l’attaccante (classe ottantanove) si è fatto trovare pronto per la ribattuta sotto porta.

Il solito Cavani. Alla fine ha avuto ragione lui, perché Mazzarri avrebbe preferito che si fosse accomodato in panchina in vista della sfida con l’Inter di domenica sera. Il Matadaor invece ha imposto le sue ragioni ed ha giocato. Voleva arricchire lo score della classifica marcatori e lo ha fatto realizzando il gol dell’uno a zero, su uno splendido assist di Donadel, portando a sette le reti segnate in cinque gare disputate. Non soltanto Edinson, ma anche un redivivo Omar El Kaddouri, autore di una prestazione di tutto rispetto, mostrando a tratti le sue qualità, come nell’occasione del passaggio a Vargas (altra prova surreale la sua) al sesto minuto, con il cileno che non è riuscito a capitalizzare l’assist, perdendosi nei meandri delle sue idee. Buona anche la prestazione in difesa del giovane brasiliano Uvini, mandato in campo da Mazzarri per evitare che arrugginisca prima del tempo.
Menzione a parte per l’esordio in maglia azzurra di Roberto Insigne. Mazzarri gli ha concesso una bella occasione, in casa davanti al suo pubblico ed il più piccolo dei due fratelli, ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto, candidandosi a pieno titolo tra i giocatori del Napoli di domani. Una bella favola davvero quella della famiglia Insigne, due fratelli entrambi giocatori del Napoli. Il più piccolo Roberto segue le orme del fratello Lorenzo, divenuto in pochissimo tempo un “titolarissimo” al quale  Mazzarri non rinuncerà neanche domenica sera al Meazza contro l’Inter, nonostante la confortante prestazione di Pandev di ieri sera.

Peccato perché quella di ieri sera poteva trasformarsi in una bella festa del calcio ed il Napoli avrebbe potuto festeggiare in casa con i suoi tifosi il passaggio del turno, ma va bene lo stesso. Adesso si aspetta con trepidazione il venti dicembre quando dall’urna di Nyon uscirà la prossima sfidante del Napoli in quella che si preannuncia essere una Champions parallela in cui Napoli, Inter e Lazio, dovranno fronteggiare avversari di altissimo livello, su tutti il Chelsea. Chissà cosa toccherà agli azzurri e chissà se il destino offrirà ai ragazzi di Mazzarri una partita sulla carta abbordabile, oppure sin da subito sarà dura battaglia. Magari potrebbe capitare proprio il Chelsea, per dar vita ad un remake/rivincita di una sfida che stavolta per forza di cose dovrà avere un esito diverso!

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