Casalesi, operazione della Dia: sequestri per oltre un milione di euro

Vasta operazione contro gli affiliati al clan dei Casalesi: da questa mattina gli uomini della Dia di Napoli stanno mettendo in atto una serie di sequestri disposti dal Tribunale misure di prevenzione di Santa Maria Capua Vetere.

Un blitz che sta toccando diverse città d’Italia: in Campania le operazioni hanno riguardato Napoli, Caserta, Benevento, mentre fuori regione ci sono stati sequestri a Roma, La Spezia, Parma e Monza. I sequestri sono stati attuati con la collaborazione anche degli agenti della Direzione investigativa antimafia di Milano, Genova, Bologna e Roma

Il valore dei beni sequestrati si aggira intorno al milione di euro: nel mirino degli inquirenti sono finite quote sociali e bene aziendali di diverse società come la Simec Srl, con sede legale a La Spezia, o la Berkeley Italia Srl, con sede legale a Parma. Sequestri anche per la Service Plus srl, con sede a Roma e per la ‘C.t.i.d.a. Impianti srl’. Una seconda trance di sequestri ha invece riguardato un terreno di 400 metri quadrati, autovetture, capitali e beni strumentali della ditta individuale Sgalia Giuseppina, con sede a Casal di Principe, riguardante l’attività del Roxy Bar.

Nel primo caso l’operazione è il risultato delle indagini nei confronti di Pasquale Pirolo, considerato l’alter ego di Antonio Bardellino nel campo degli investimenti economici, attuati per occultare i profitti illeciti del clan: Pirlo è stato condannato nel 1986 in via definitiva per associazione di tipo mafioso (416 bis). Nel secondo caso invece i sequestri sono stati disposti per le indagini su Remolo Simeone, legato ai principali esponenti del clan dei Casalesi, in modo particolare alla famiglia Bidognetti.

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