A Dnipro per restare in Europa

Smaltiti i postumi per la sconfitta Torinese di sabato sera, il Napoli torna in campo nella non facile trasferta in terra ucraina. Trovare stimoli e motivazioni nel Napoli 2, questa l’impresa più difficile per Walter Mazzarri. Ancora fanno male le sberle rimediate in casa del PSV dove il Napoli è sembrato un vago ricordo sbiadito di quello visto all’esordio contro i “morbidi” avversari dell’AIK Solna, ancora a zero punti nel girone.
Partita quanto mai importante perché gli ucraini sono a sei punti in testa al girone ed al Napoli non resta che vincere per poterli raggiungere e giocarsi la volata delle partite di ritorno per dare  un senso all’avventura europea, che non mancherà comunque di offrire partite di livello assoluto, vista la ricca composizione di squadre illustri di questa edizione. Una vetrina di tutto conto, anche se minore rispetto alla Champions, ma pur sempre internazionale.

Mazzarri non cambia. Il mister azzurro continua con la sua idea di partenza e stasera darà ampio spazio a chi gioca di meno e deve avere la possibilità di esprimere il proprio potenziale, senza restare atrofizzato in panchina. Sotto questo punto di vista la sua scelta è più che condivisibile, perché così facendo i ragazzi meno utilizzati possono giocare partite di livello, nella quali si sente una tensione agonistica reale, che è ben altra cosa dalle partitelle amichevoli in allenamento. In questo modo possono acquisire i novanta minuti nelle gambe e ritornare utili anche quando il campionato di serie A entrerà ancor di più nel vivo. Spazio quindi potrebbe avere El Kaddouri al quale potrebbe essere concessa un’altra chance per dimostrare quanto vale, viste le due non eccellenti partite giocate da titolare fino ad ora. Li davanti ci sarà il duo europeo Insigne-Vargas. Il primo sente già cucita sulla pelle la maglia azzurra e scalpita per giocare non solo in coppa; il secondo cerca occasioni per dimostrare che può essere utile alla causa partenopea, ripartendo da quanto di buono ha fatto nella partita d’esordio nella competizione europea.

L’Europa League è il campo di battaglia di tutti gli azzurri che cercano spazio, pur restando fedeli al progetto ed alle gerarchie mazzarriane. Affrontarla con superficialità non è cosa gradita ai tifosi che li vorrebbero vittoriosi e battaglieri sempre. Per questo motivo il mister ha chiesto ai suoi una prova di riscatto, d’orgoglio e di temperamento, per dimostrare al grande pubblico europeo che il Napoli 2 non è squadra di rincalzi, bensì una squadra a tutti gli effetti, capace di affrontare anche le tensioni di una gara europea. Certo la differenza è ancora notevole dal Napoli dei titolarissimi, ma molti degli elementi che scenderanno in campo stasera, hanno ancora notevoli margini di miglioramento e devono avere la possibilità di poter giocare su ritmi agonistici di una certa importanza. Discorso a parte per Lorenzo Insigne che in queste partite, come quando veste la maglia della nazionale, ha già dimostrato di poter competere per un posto da titolare anche in campionato. Partita che sulla carta dovrebbe essere alla portata degli azzurri, anche se gli ucraini attraversano un gran momento di forma ed in Europa sembrano avere una marcia in più. Il Napoli dunque dovrà scendere in campo voglioso di vincere per riportare un po’ di serenità in un ambiente che non era più tanto abituato a perdere.

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