Indycar a Napoli, il Comune frena: “Discussioni sulla location”

I bolidi della Formula Indy sul Lungomare di Napoli: gli organizzatori americani stanno progettando una gara nella città partenopea e hanno già buttato giù alcune idee, anche se il Comune frena sulla location e propone Bagnoli e Ponticelli se non dovesse essere possibile realizzare la manifestazione a via Caracciolo.

L’idea è quella di realizzare un circuito cittadino sulla falsa riga di quanto già accade a Montecarlo con la Formula 1: gli organizzatori hanno già fatto alcuni sopralluoghi in città durante i quali hanno visionato vari edifici che sarebbero utilizzati come spalti durante la gara. I palazzi da utilizzare sarebbero 55 compresi gli alberghi di via Partenope: in totale ci sarebbero 3.790 balconi per oltre 15mila posti complessivi.

Tutto sarebbe realizzato senza alcuna spesa per le istituzioni locali: al vaglio ci sono anche la riqualificazione delle strade interessate dal circuito, il restyling degli edifici, il potenziamento dell’illuminazione. La soprintendenza avrebbe assicurato parere favorevole, ma a patto che le strutture siano rimosse una volta terminato l’evento, come già accaduto per America’s Cup e Coppa Davis. Lavora per portare la Indycar a Napoli un gruppo che comprende gli imprenditori Paolo Scudieri e Paolo Pagliara e l’ex calciatore Fabio Cannavaro: l’idea è quella di riuscire a chiudere un’intesa per la tappa in programma nel 2014.

Il circuito andrebbe da Mergellina a Santa Lucia e ritorno per una lunghezza che può andare dai quattro agli otto chilometri: molto dipenderà anche dalla realizzazione delle vie di fuga, con diverse ipotesi già in cantiere. Insomma tra due anni a Napoli, oltre che il rumore del clacson, suono entrato a far parte dell’oleografia della città, potrebbe sentirsi anche il rombo dei motori dei bolidi della Formula Indy.

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