E’ un sabato caldo quello di oggi per la giunta De Magistris. Il riferimento non è solo climatico, ma politico. Sono ore di fibrillazione perché potrebbe cadere la terza testa di serie della giunta. L’assessore Sergio D’Angelo, con una delega che pese alle Politiche Sociali, potrebbe avere le dimissioni in tasca.
Questa mattina è previsto un faccia a faccia tra l’assessore e il primo cittadino. I mal di pancia sono iniziati da lontano, per il presunto conflitto di interessi dell’assessore d’Angelo che è l’ex numero uno di Gesco, il consorzio di imprese sociali cittadino, denunciato dal consigliere del Pdl Nono.
Secondo i ben informati, però, il conflitto d’interessi sarebbe la punta dell’iceberg e sintomo di malumori più radicati all’interno dell’esecutivo arancione. D’Angelo da tempo starebbe chiedendo al sindaco di parlare con maggiore attenzione dei problemi della città senza soffermarsi troppo sull’effimero e ribellarsi al governo centrale che ha tagliato parecchi viveri a Palazzo San Giacomo.
Lo spettro del dissesto finanziario, infatti, pesa su Palazzo San Giacomo ma soprattutto sulle attività dedicate al welfare.
Quella di D’Angelo sarebbe per De Magistris la terza defezione eccellente dopo Giuseppe Narducci e Riccardo Realfonzo. E proprio quest’ultimo a Concita Sannino, su Repubblica di oggi ha dichiarato: “Non mi sorprende quello che accade. Peccato che D’Angelo non vedesse questi limiti, eravamo solo io e Narducci. I lavoratori del sociale si aspettavano giustamente mare e monti dopo l’arrivo di De Magistris”.
Ma i problemi per il sindaco non sono finiti, che deve anche tener conto dei dissapori in casa sua. Il gruppo consiliare di “Napoli è tua”, la lista che ha portato Giggino alle urne, scalcia. Il capogruppo Vittorio Vasquez con altri due consiglieri Pietro Rinaldi e Arnaldo Marino stanno paventando l’uscita dal gruppo composto da otto consiglieri.
