Napoli, De Laurentiis ci crede: “È l’anno dello Scudetto”

Quattro su quattro: il poker di vittorie servito dal Napoli nelle prime uscite stagionali ha spazzato in un colpo solo tutti i dubbi che c’erano sulla formazione azzurra dopo un mercato fatto di cessioni eccellenti e acquisti poco reclamizzati. Invece la squadra di Mazzarri si sta rivelando una corazzata inaffondabile e ha lanciato il guanto di sfida alla Juventus e a tutti i club che ambiscono allo Scudetto: una parola che ha smesso di essere un tabù dalla parti di Castelvolturno.

Dopo Hamsik e Cavani, tocca al presidente De Laurentiis indicare nel tricolore il sogno, ma a questo punto si può anche parlare di obiettivo, per la stagione in corso: il patron dei partenopei, in un’intervista rilasciata al ‘Mattino’, si mostra fiducioso nei mezzi della propria squadra e sprizza ottimismo, senza mai però lasciarsi andare a voli pindarici.

“Siamo l’anti tutti: Juve, Milan, Inter…- le parole del presidente al quotidiano di Napoli – Puntiamo al massimo come ogni anno. Abbiamo due squadre competitive, possiamo fare bene sia in campionato che in Europa League. Questo potrebbe essere l’anno propizio per lo scudetto. E sottolineo quel potrebbe…è un condizionale…”. Una condizione è presente anche nel rinnovo del contratto di Cavani, un accordo che De Laurentiis spiega così: “Sono volato a Cardyff durante le Olimpiadi con l’ad Chiavelli e il procuratore di Cavani. Lui era impegnatissimo con gli allenamenti e abbiamo fatto una trattativa a spizzichi e bocconi. Infine abbiamo messo nero su bianco nei miei uffici a Roma e firmato il contratto a Castelvolturno”.

Per un bomber da conservare gelosamente, due da coltivare come Insigne e Vargas: “Finalmente Edu si è liberato, sapevo che sarebbe successo. Puntiamo tanto su Vargas e Insigne e sono sicuro che ne vedremo delle belle. Chi ha storto il naso per Vargas dovrà ricredersi: queste scelte sono frutto di selezioni condotte con precisione maniacale. Non è più il tempo di chi ci evitava e delle squadre che ci strappavano i talenti dalle mani”. È il tempo invece di stringere tra le mani i sogni, soprattutto quelli tricolore…

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