Napoli-Fiorentina, le pagelle: Dzemaili migliore in campo, zero al terreno di gioco

Il Napoli c’è: gli azzurri suonano la seconda sinfonia al ‘San Paolo’ contro la Fiorentina e rispondono alla Juventus che nel pomeriggio di ieri aveva schiantato, grazie anche a un immancabile aiutino arbitrale, l’Udinese. La formazione di Mazzarri non esprime certo un bel gioco contro i viola, ma si dimostrano grandi nel saper soffrire e approfittare del momento giusto per mandare al tappeto la squadra ben allenata da Montella.

Una partita difficile per i partenopei, complicata ancora di più da un terreno di gioco in condizioni davvero pessime, che ha fatto indignare tutto il mondo del calcio italiano: il manto erboso, se davvero si può definirlo così, è stato rovinato da un fungo e la società non è riuscita a rimetterlo a posto in tempo utile per il debutto davanti ai propri tifosi. Ora il Napoli ha due settimane di tempo per rendere almeno accettabile il terreno del San Paolo.

Problema campo a parte, gli azzurri hanno evidenziato alcune difficoltà ad arginare la manovra della Fiorentina: la scelta di Mazzarri di schierare Behrami in mezzo al trio di centrocampo, sacrificando Inler non si è rivelata felice. L’ex viola non ha i tempi per dettare il gioco e più volte si è fatto soffiare palla dando agli avversari la possibilità di ripartire: l’ingresso sul terreno di gioco del ‘Leone’ ha invece cambiato faccia al match, permettendo al Napoli di piazzare i due colpi del ko.

Ancora buona la prova di Hamsik, anche se non ai livelli di Palermo, ottimo Dzemaili (non solo per il gol) e discrete le prestazioni anche di Britos, Zuniga e Insigne: il talento napoletano ha il potenziale per fare meglio, ma si è messo completamente al servizio della squadra senza mai sbagliare un tocco. Sotto tono le prove di Cavani e Maggio.

PAGELLE NAPOLI-FIORENTINA

De Sanctis 6 – Il terreno di gioco lo beffa sul tiro di Jovetic, ma per il resto si conferma una sicurezza per il reparto arretrato azzurro.

Campagnaro 5,5 – Pronti via e Jovetic lo supera con un colpo di tacco: è il segnale di una serata di sofferenza per l’argentino che limita le sgroppate in avanti impegnato come è a tenere a bada il talento montenegrino.

Canavaro 6,5 – Ultimo baluardo di una difesa che sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi d’oro: il capitano è preciso nelle chiusure e pronto a mettere una pezza quando vede arrivare dalle sue parti gli avanti viola.

Britos 6,5 – In miglioramento rispetto al calciatore lento e svagato osservato nel pre-campionato: i suoi centimetri assicurano maggior sicurezza sulle palle inattive e sta finalmente acquisendo anche i movimenti della difesa a tre.

Maggio 5,5 – Il terreno di gioco non gli permette le sue classiche sgroppate sulla fascia: la sua è così una partita anonima, senza nessuno spunto degno di nota.

Dzemaili 7 – Un gran lavoro di contenimento, premiato dal gol che manda in archivio la partita: è in gran forma e lo dimostra con una prestazione in cui coniuga quantità e qualità. Per Mazzarri sarà difficile ora tenerlo fuori dall’undici titolare.

Behrami 5,5 – Schierato davanti alla difesa, dimostra che quello non è il suo ruolo: bravo a recuperare i palloni, decisamente meno a impostare il gioco. In più di una occasione si fa soffiare palla nella metà campo azzurra, mandando in difficoltà la difesa (dal 7′ st Inler 6,5 – Il suo ingresso in campo cambia la partita: dà geometria al Napoli e diventa una diga davanti al trio di difesa)

Zuniga 6- Ingaggia un bel duello con Cuadrado e alla fine ne esce vincitore visto che è lui a procurarsi la punizione dalla quale nasce il gol di Hamsik. Ottimo in spinta, meno in fase difensiva quando il connazionale in più di un’occasione lo supera senza troppa difficoltà.

Hamsik 6,5  – Il gol che rende ottima una prestazione tutto sommato anonima: costretto a dare una mano in fase difensiva, non fornisce il consueto apporto ai compagni di attacco fino a che non illumina il San Polo con un tocco di cresta che manda al tappeto la viola. (dal 45′ st Donadel sv)

Insigne 6 – Il ragazzo si farà, dubbi non ce ne sono: in una prestazione comunque non all’altezza della sua fama, trova la forza di mettersi a disposizione della squadra. Passaggi semplici, nessuna palla persa e tanto sacrificio fanno contento Mazzarri: ora però per il talento di Frattamaggiore è arrivato anche il momento di provare qualche numero. (dal 35′ st Vargas sv)

Mazzarri 6,5 – Ha il merito di correggere in avvio di ripresa l’errore di formazione: schierare Behrami davanti alla difesa non è stata una grande idea e il tecnico torna sui suoi passi lanciando Inler. Una mossa che vale tre punti.

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