De Magistris e il quartiere a luci rosse: i cattolici chiedono le dimissioni del sindaco

Sì alla sperimentazione di un quartiere a luci rosse e al ‘Parco dell’amore’: il sindaco Luigi De Magistris ribadisce il suo parere favorevole alla creazione di aree destinate alla prostituzione e anche a una zona dove “le coppie, soprattutto giovani, possano andare e stare appartati”.

In un intervento nel corso della trasmissione La Zanzara Estate in onda su Radio 24, il sindaco di Napoli è tornato sulla creazione di un quartiere a luci rosse, argomento che ha tenuto banco in città dopo le dichiarazioni rilasciate al Mattino: “Un progetto sperimentale per un quartiere a luci rosse potrebbe partire presto in città. A Napoli – afferma il primo cittadino – c’è un incremento della prostituzione e io sono convinto che il fenomeno non si sconfigga con il manganello o con la criminalizzazione di clienti e prostitute. Bisogna aprire il dibattito e affrontare il tema laicamente”.

Quello che ha in mente il sindaco è qualcosa di simile al modello Amsterdam: “Bisogna creare un’area dove si sa che è praticata la prostituzione: così facendo potremmo ridurre la presenza della criminalità organizzata, perché sarebbe una zona monitorata dalle forze dell’ordine”. De Magistris inoltre annuncia che presto in Consiglio comunale ci sarà un dibattito sulla creazione di aree dove le coppie possono appartarsi, i cosiddetti ‘parchi dell’amore’: “In città c’è un’assenza di luoghi dove i ragazzi possono appartarsi: non tutti oggi possono permettersi una casa o un albergo e quindi non vedo perché una coppia di giovani non possa avere un luogo sicuro in cui poter star tranquilla. A questo progetto, che è in fase avanzata, stiamo lavorando con alcune municipalità e associazioni. Sul tema apriremo un dibattito anche in Consiglio comunale”.

Le parole del sindaco però non sono piaciute alla Comunità Papa Giovanni XXIII che si occupa proprio del recupero delle vittime della prostituzione: “Siamo inorriditi dalle dichiarazioni di un ex magistrato e attuale sindaco di Napoli sulla creazione di un quartiere a luci rosse”; proprio per questo la comunità fondata da don Oreste Benzi chiede le dimissioni del sindaco perché De Magistris “non può, a cuor leggero, non sapere che le giovani prostitute, per la maggior parte straniere, sono gestite dai vari racket della prostituzione” e invita i napoletani a “ribellarsi dinanzi a chi si preoccupa di come soddisfare gli istinti dei maschi, piuttosto che mettersi dalla parte dei più deboli e dei più poveri della città”.

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