Torre del Greco, impiegato spara e uccide direttrice delle Poste

Non ce l’ha fatta Anna Iozzino, la direttrice dell’ufficio postale di Torre del Greco ferita a colpi di pistola da un suo impiegato: la donna, 54 anni, è morta poco prima di mezzanotte all’ospedale Cardarelli di Napoli. Termina così nel peggiore dei modi una giornata segnata dalla follia di Cristofaro Gaglione: l’uomo, 53 anni, è stato arrestato ieri pomeriggio e ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio premeditato aggravato, porto e detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione (la pistola, infatti, era detenuta illegalmente).

“Ho fatto un atto di giustizia”, queste le uniche parole dette dall’impiegato, furioso con la direttrice dell’ufficio postale di via Vittorio Veneto per un trasferimento non gradito: sarebbe stata proprio la decisione della Iozzino di trasferire l’uomo dallo sportello finanziario all’ufficio raccomandate a far scatenare la furia omicida del 53enne. Lo spostamento di mansioni, secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, aveva già provocato un litigio tra i due sabato mattina.

Ieri mattina è andata poi in scena la follia: Cristofaro Gaglione si è presentato a lavoro armato ed ha interrotto la tradizionale riunione di inizio giornata tenuta dalla direttrice sparando tre colpi verso la donna: i proiettili hanno raggiunto la vittima alla gola , alla mandibola e al petto. Immediato il trasporto all’ospedale Maresca di Torre del Greco, dove Anna Iozzino è stata sottoposta a intervento chirurgico.

In serata il peggioramento delle condizioni della vittima hanno convinto i medici della necessità del trasferimento al Cardarelli di Napoli; l’arrivo al nosocomio partenopeo si è rivelato però inutile: poco prima di mezzanotte la direttrice ha esalato il suo ultimo respiro.

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