Giovane morto dopo una flebo: arrivano gli ispettori del ministero

Sono in arrivo gli ispettori del ministero della Salute al nuovo policlinico di Napoli: toccherà a loro accertare eventuali responsabilità dei sanitari alla base del decesso di Luca De Carlo, il 19enne morto sabato mattina per cause ancora da accertare dopo la somministrazione di un flebo al cortisone.

Gli ispettori inviati dal ministro Balduzzi vanno ad aggiungersi alla commissione interna istituita da Giovanni Persico, direttore generale del Policlinico, per “verificare se vi siano responsabilità”. Il giovane De Carlo era arrivato in ospedale a causa di una nevrite, poi il decesso sabato mattina: la famiglia chiede chiarezza e ha già presentato una denuncia al commissariato Arenella.

Sarà quindi anche la magistratura a indagare sulla morte di Luca e individuare eventuali responsabilità penali: oggi il fascicolo dovrebbe essere assegnato a uno dei magistrati che fanno parte della sezione Colpa professionale della Procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso.  A quel punto verrà disposta l’autopsia e partiranno i primi avvisi di garanzia, passo scontato per arrivare a far chiarezza sul caso: la verità è chiesta a gran voce dalla famiglia di Luca De Carlo che si è affidata a un avvocato per seguire le indagini e arrivare a scoprire le cause della morte del 19enne.

Il giovane “soffriva di una forma di diabete giovanile – spiega Persico al ‘Mattino’ -. Gli è stata somministrata una flebo perché aveva avuto un problema legato a un improvviso abbassamento della vista”. Il direttore generale esclude un possibile errore nel dosaggio del cortisone, ma vuole anche lui che sia fatta chiarezza: “Bisogna capire se ci sono delle responsabilità e per questo abbiamo istituito la commissione”.

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