L’attacco di Narducci: “Buffon e Bonucci non dovevano andare a Euro2012”

Da un anno ha messo nell’armadio la toga per dedicarsi al ruolo di assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli, ma Giuseppe Narducci non ha certo dimenticato di essere un magistrato.

Mentre in città crescono le voci su un suo possibile addio alla giunta De Magistris, l’ex pubblico ministero della Procura partenopea, che ha curato l’inchiesta Calciopoli del 2006, è tornato a parlare del mondo del calcio con un duro attacco, soprattutto nei confronti di Bonucci e Buffon: “Io non li avrei portati a Euro 2012 – le parole di Narducci ai microfoni di ’24 Mattino’, programma di ‘Radio 24’ -. Ovviamente la Nazionale doveva prendere parte alla rassegna continentale, come è accaduto nel 2006 per i mondiali, ma oggi come allora era opportuno fare a meno di persone coinvolte nell’inchiesta”.

Il ragionamento dell’assessore è semplice: “Il calcio non può continuare a predicare estremo rigore, parlare di cambiare, ma farlo soltanto a parole: serve coerenza tra i buoni propositi ed i fatti e spesso questa coerenza manca”. Narducci ha avuto parole dure nei confronti del mondo del calcio in generale: “È un ambiente pieno di omertà, in cui regna l’ipocrisia. Nella nostra inchiesta abbiamo avuto a che fare con un mondo diffidente, ostile, che ha collaborato pochissimo e la stessa cosa credo avvenga ora”.

L’ex pm parla anche delle voci di una possibile amnistia:  “È una proposta devastante, che si ripete in maniera ciclica: se ne è parlato nello scandalo calcioscommesse del 1980, nel 2006 e ora adesso. Sarebbe come non affrontare i mali del calcio e cancellarli con un colpo di spugna”. 

Impostazioni privacy