Vive con 270 euro al mese: tenta di darsi fuoco davanti al Comune di Napoli

Il corpo cosparso di alcol, le minacce di darsi fuoco: la disperazione ha preso il sopravvento questa mattina su un uomo di 50 anni che ha minacciato di bruciarsi vivo davanti palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. Solo l’intervento degli agenti di polizia di guardia nell’edificio hanno impedito che l’intento si compisse, dissuadendo l’uomo dai suoi propositi.

Carmine, questo il nome del 50enne, si è presentato questa mattina in piazza Municipio e ha cominciato ad urlare tutta la sua disperazione: ammalato di tumore, una moglie che necessita assistenza per gravi disturbi mentali, è costretto ad andare avanti con solo 270 euro al mese.

Una situazione già difficile da sostenere, che diventa praticamente impossibile con il pensiero fisso della moglie che non riesce ad ottenere una pensione in grado di assicurarle la sopravvivenza: come farà a vivere ora che la malattia gli porterà via il marito, unico suo sostegno? Un pensiero che ha portato la disperazione dell’uomo a livelli di guardia, tanto da fargli prendere la decisione di compiere un gesto eclatante: per fortuna però l’intervento degli agenti ha evitato il peggio .

“Mia moglie vive solo con 270 euro al mese – ha spiegato il 50enne – e nella capitale dei falsi invalidi gli impiegati dell’Inps non credono più a nessuno e per vedere accettare la richiesta di pensione bisogna attendere degli anni. Così non posso andare avanti – ha continuato Carmine – sto lottando con un tumore, mi sento abbandonato e devo anche prendermi cura di mia moglie che ormai, viste le sue condizioni psichiche, è diventata come una figlia. Spero di riuscire ad ottenere per lei quanto serve prima che io muoia”.

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