Comune, sì al bilancio: niente aumento Tarsu

Sì alla tassa di soggiorno, no all’aumento della Tarsu e poi via libera alla fiscalità progressiva e al piano di investimenti da cento milioni per il rilancio dell’economia cittadina: questa la sintesi del bilancio previsionale del Comune di Napoli presentato questa mattina alla stampa. 

Sono stati il sindaco De Magistris e l’assessore al Bilancio Riccardo Realfonzo a illustrare le linee guida di un provvedimento per il quale l’amministrazione comunale ha dovuto barcamenarsi con i tagli imposti da Governo e Regione Campania. Proprio sulle minori entrate punta l’indice il primo cittadino che chiede un tavolo di confronto con l’esecutivo perché “la nostra città prima di altre ha cambiato passo”.

Opinione ribadita anche da Realfonzo che spiega: “Lo scorso anno la Giunta ha fatto tagli per 100 milioni di euro, quest’anno si parte da una situazione grave per promuovere però una fiscalità progressiva e redistribuiva e un piano di investimenti di carattere straordinario per rilanciare l’economia cittadina“.  Nel bilancio, come detto, è confermata la presenza della tassa di soggiorno, così come emersa dalle indiscrezioni dei giorni scorsi: si parte da un euro per gli alberghi a due stelle, fino ad arrivare ai quattro euro delle strutture a cinque stelle per un introito previsto di due milioni di euro.

Oltre alla Tarsu che non subirà aumenti, tra gli altri punti del bilancio c’è l’Imu con aliquota al 5 per mille sulla prima casa, aliquota massima all’1,06% del valore imponibile sulle seconde case e detrazione fissa di duecento euro e esenzioni per abitazioni di categoria popolare, ultrapopolare e rurale. Per quanto riguarda l’Irpef viene introdotto un sistema progressivo, con esenzione per redditi fino a 10mila euro.

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