Il Napoli nelle mani del destino

In notturna  per l’ultima apparizione del Napoli in questa stagione al San Paolo. Con la partita di questa sera si conclude il campionato più difficile disputato dagli azzurri da quando sono ritornati in serie A. Una stagione complicata e come la definirebbe Mazzarri “importante”, nella quale i suoi ragazzi hanno accarezzato il sogno Champions, arrivando ad un passo dai quarti di finale, buttati al vento nella sventurata serata londinese contro il Chelsea. Il Napoli però è anche in finale di Coppa Italia, giocherà anche la Super Coppa ed è tutt’ora in corsa per il terzo posto, che vale l’accesso ai preliminari di Champions. In realtà in Napoli in Europa c’è già, perché mal che vada disputerà l’Europa League. A conti fatti praticamente il Napoli sarà per il terzo anno consecutivo impegnato in una competizione europea, il che non è poco per una squadra in crescita e che dall’anno prossimo, con o senza Lavezzi, può e deve lottare per lo scudetto.

Una serie di fortunati eventi. Il terzo posto è ancora matematicamente un traguardo raggiungibile, anche se c’è chi non ci crede più. La trasferta di Bologna ha complicato non poco i piani degli azzurri e del loro presidente e stasera per andare in Champions c’è bisogno di una serie di combinazioni che, agli occhi di molti, potrebbero realizzarsi solo con l’aiuto di fortunate congiunzioni astrali. Premessa imprescindibile è la vittoria di stasera del Napoli sul Siena. A ciò bisogna aggiungere la sconfitta dell’Udinese a Catania ed il pareggio tra Inter e Lazio, con la consapevolezza che anche la vittoria dei nerazzurri a Roma, sarebbe favorevole al Napoli, che in tal caso andrebbe a pari punti con l’Inter, ma con gli scontri a proprio vantaggio, visto che gli azzurri hanno vinto sia all’andata, tre a zero a Milano, sia al ritorno dove il Napoli si impose per uno a zero al San Paolo.

Occhi sul campo ed orecchie altrove. Dovranno viverla così i tifosi del Napoli questa, lunghissima e quanto mai emozionante, ultima giornata di campionato. Quella che potrebbe essere anche l’ultima di Ezquiel Lavezzi. L’ombra della sua partenza aleggia sul San Paolo e con l’arrivo anche del Paris Saint-Germain oltre che dell’Inter, l’ipotesi che vada via sembra concreta. Fa male pensare ad un Napoli senza Pocho ed al di là dei milioni di euro messi sul piatto, resta l’amarezza per qualcosa di bello che non avrai più. Le giocate geniali nei suoi momenti di grazia e le sue folli corse nelle metà campo avversarie, hanno provocato sugli spalti momenti di vera estasi collettiva. Il San Paolo stasera, ci si può scommettere, farà sicuramente la sua parte per far capire allo scugnizzo argentino, che è una città intera che sentirà la sua mancanza, perché alla fine il Pocho era diventato un figlio adottivo di questa Napoli, che sembra sempre sul punto del riscatto, ma che invece si evolve con estrema lentezza. In questo senso anche la Champions è una grande occasione di rilancio e riscatto, non solo d’immagine, ma anche calcistico, nei confronti di un calcio moderno fatto di soldi e soubrette televisive e ritornarci stasera, grazie magari ad un suo goal, sarebbe fantastico. Perché il “giovane” Napoli di Mazzarri e De Laurentiis, che è già al passo con il fair play finanziario e che non offre gli ingaggi dei super club italiani ed europei, è riuscito comunque ad affrontare a testa alta una competizione così tosta come la Champions, alla sua prima apparizione. È anche vero che il terzo posto è stato alla nostra portata in più occasioni, ma la Champions, la coppa Italia ed il campionato, ti succhiano via tante energie e se non hai le spalle larghe per poterle affrontare, ti può capitare anche di commettere errori.

Adesso però non è ancora il momento di tirare le somme, come ha detto anche Mazzarri, per quello bisognerà aspettare il venti Maggio, dopo la finale di Coppa Italia. Adesso è il momento di fare l’ultimo sforzo per affrontare i novanta minuti più lunghi di un campionato così emozionante, come non lo si viveva da tempo e speriamo che per i tifosi questa sera sia una serata di gioia, con contorno di sorprese gradite da parte di qualcuno, Pocho compreso.

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