Deiulemar, muore il fondatore durante ispezione della Guardia di Finanza

Alla tragedia economica, si aggiunge quella umana: è morto Michele Iuliano, 88 anni, ex amministratore unico della Deiulemar, la società armatoriale dichiarata fallita nei giorni scorsi dal tribunale di Torre Annunziata. Il decesso, secondo quanto affermano i legali di Iuliano, è avvenuto mentre gli agenti della fiamme gialle effettuavano una perquisizione domiciliare. Gli avvocati raccontano che Michele Iuliano si è sentito male poco dopo le 9 di questa mattina, quando nella villa in via Tironi a Torre del Greco era presente la Guardia di Finanza, che su mandato della Procura di Torre Annunziata doveva recuperare alcuni file dal computer del ‘capitano’, il nome con cui Iuliano era conosciuto in città.

Secondo i primi accertamenti, un infarto avrebbe colpito il comandante: inutili i pur immediati soccorsi. Michele Iuliano era provato dalla vicenda giudiziaria che aveva portato al fallimento della compagnia di navigazione, con quasi 13mila risparmiatori nel panico e che in diverse occasioni avevano dato vita a manifestazioni di protesta.

Lo stesso Iuliano aveva rassicurato agli azionisti con una lettera in cui affermava che tutti i soldi investiti sarebbero stati rimborsati. Una storia lunga quella della Deiulemar , iniziata nel 1970 con l’acquisto della prima, la Gina Iuliano: sono gli anni del successo, con la compagnia che riesce a espandersi. Nel 2000 però inizia il declino che, inesorabile, porta alla dichiarazione di fallimento della scorsa settimana, con il Tribunale di Torre Annunziata che respinge la proposta di concordato presentata dalla società.

Una vicenda che il cuore provato dagli anni di Michele Iuliano non è riuscito a reggere.

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