Incubo Equitalia, in Campania 900mila cartelle

“Monti fermi Equitalia”: l’appello lanciato da Sergio Paganelli figlio di Pietro, il 72enne in fin di vita da sabato scorso quando si è sparato un colpo alla testa a causa di un debito con la società di riscossione dei tributi. L’analisi è lucida e mette in mostra una situazione ormai drammatica: “Il contenzioso con l’Equitalia era diventato un’ossessione. Sparandosi ha voluto lanciare un atto di accusa verso un sistema di riscossione tributi aggressivo e disumano“.

Un sistema che sta diventando un vero e proprio incubo per migliaia di famiglie italiane: in Campania nel 2011 sono arrivate ben 900mila cartelle, tra arretrati Tarsu, canoni Rai e multe. Una vera e propria mannaia calata sul capo di cittadini che si trovano in difficoltà a far fronte al debito: una evidenza rafforzata anche dall’aumento del numero di richieste di rateizzazioni presentate che nella nostra Regine ha toccato quota 195 mila.

In totale, il numero di cartelle esattoriali partite in tutta Italia nel 2011 sono oltre 36 milioni: la Campania è la terza regione dietro Lombardia e Lazio per ruoli, mentre è settima per versamenti con 148,9 euro rispetto alla media nazionale pari a 159,7 euro. Tra le città Napoli è al terzo posto con circa 473 milioni di euro recuperati, mentre gli altri capoluoghi campani sono più indietro: a Salerno sono stati recuperati 156 milioni, poi seguono Caserta, Avellino e Benevento. Per venire incontro a chi ha difficoltà a far fronte al debito, è possibile chiedere la rateizzazione che offre al contribuente la possibilità di pagare mensilmente una parte del proprio debito: delle quasi 196mila rateizzazioni concesse in Campania, oltre 98mila arrivano da Napoli.

Proprio la città da cui è partita la battaglia contro Equitalia: capofila è il sindaco De Magistris che ha annunciato che dal 2013 il Comune non farà più affidamento alla società per la riscossione dei tributi, ma sarà istituito un nuovo operatore a cui si sta lavorando insieme all’Anci (associazione nazionale comuni italiani).

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