Imprenditore suicida a via Cilea, lunedì scorso ci aveva già provato

Ieri a Napoli si è consumato l’ennesimo suicidio dettato dalla crisi. L’imprenditore Diego Peduto, 52 anni, si è lanciato dal balcome di casa sua in via Cilea, quartiere Vomero. Peduto ci aveva già provato, ma la Polizia era riuscita a fermarlo. Questa volta non c’è stato niente da fare. L’uomo si è gettato nel vuoto tra i passanti che affolavano a quell’ora la strada. All’arrivo dell’ambulanza, purtroppo, non c’era già nulla da fare.

Alla base del gesto ci sarebbero stati problemi economici e persone vicine all’uomo hanno riferito alla Polizia che fosse angosciato per il pagamento di alcune cartelle Equitalia prossime alle scadenza. Secondo la moglie di Peduto, la situazione economica dell’imprenditore era solida e non ha parlato di problemi economici con le forze dell’ordine.

Lunedì scorso Peduto era stato in procinto di buttarsi in mare da via Catullo, all’altezza dell’hotel Paradiso, dove gli agenti dei commissariati Posillipo e S. Ferdinando lo avevano trovato con gli occhi chiusi, ma erano riusciti a fermarlo prima che fosse troppo tardi. La polizia era stata avvertita dai familiari della vittima che, preoccupati per il suo stato d’animo e non vedendolo rientrare a casa, hanno lanciato l’allarme. La Polizia era riuscita a trovare l’imprenditore rintracciandolo tramite il GPS del suo cellullare.

52 anni, agente immobiliare, lascia due figli di 9 e 14 anni. Peduto è l’ennesima vittima delle crisi, che dall’inizio del 2012 sta contando molti suicidi. Una strage silenziosa che da nord a sud sta coinvolgendo imprenditori e disoccupati. Dall’inizio dell’anno si sono verificati almeno 24 suicidi.

Impostazioni privacy