Lazio-Napoli: le pagelle

Una papera di De Sanctis, una magia di Mauri, un errore di Inler: questa la sintesi della sconfitta del Napoli contro la Lazio, in quello che era un vero e proprio spareggio per il terzo posto. Hanno perso gli azzurri e ora devono dire quasi definitivamente addio alla corsa Champions (miracoli a parte). Una partita segnata da errori individuali evidenti, così come è ormai evidente che gli uomini di Mazzarri hanno finito la benzina nel momento decisivo della stagione.

Una squadra che non ha giocato male, ma è mancata nei momenti decisivi: tanto possesso palla, poche occasioni da gol e pericoli ad ogni attacco laziale. Male De Sanctis che, oltre al primo gol, è apparso insicuro nelle uscite e poco reattivo; male anche Cannavaro e Britos che non sono riusciti a imbrigliare Rocchi. Prova non sufficiente anche quella di Aronica, mentre del quartetto difensivo Campagnaro è quello che si è fatto più apprezzare.

Del trio di centrocampo invece non si salva nessuno: male Inler che macchia una prestazione non eccellente con l’errore da cui scaturisce il calcio di rigore realizzato da Ledesma; male anche Hamsik, che prova a illuminare il gioco, ma sbaglia troppi passaggi. Ancora peggio Dzemaili che evidenzia la sua non attitudine a giocare a destra. Del trio di attacco il peggiore è Cavani, completamente avulso dal gioco; Pandev gioca un ottimo primo tempo, coronato dal gol del momentaneo pareggio, ma poi cala alla distanza; qualche luce da Lavezzi che prova almeno a dare la scossa ai suoi, senza la continuità necessaria.

Le pagelle di Lazio-Napoli:

De Sanctis 5 – Anche i migliori sbagliano: il momento no di Morgan coincide purtroppo con quello della squadra e quindi è molto più evidente. Una sola parata degna della sua fama: per il resto tanti errori e poca sicurezza.

Campagnaro 6 – Dei difensori è quello che si salva: preciso in copertura, trova anche lo spazio per inserirsi in avanti.

Cannavaro 5,5 – Nessun errore evidente, ma è in costante apprensione contro Rocchi.

Britos 5 – Invocato a gran voce, dimostra che forse è meglio rimetterlo in naftalina: lento, impacciato, Rocchi gli fa vedere i cosiddetti sorci verdi e non è che il capitano laziale faccia chissà quale prestazione.

Aronica 5 – Si perde Candreva in occasione del primo gol, per il resto sembra non trovarsi bene sulla fascia sinistra, dove la Lazio, soprattutto nel primo tempo, affonda con facilità. (dal 72′ Dossena sv)

Dzemaili 5 – Spedito da Mazzarri sulla fascia destra non si raccapezza mai: sbaglia i tempi di inserimento, ma anche gli appoggi più semplici.

Inler 5 – Quello che commette in occasione del rigore è un errore da dilettante: dovrebbe essere lui il leader della squadra?

Hamsik 5,5 – Fa male vederlo giocare così: sbaglia alcuni appoggi, quasi manda in rete gli avversari con un passaggio in orizzontale al limite dall’area di rigore. Peccato perché dimostra che la sua visione di gioco in mezzo al campo potrebbe tornare utile.

Lavezzi 6 – Alterna periodi in cui scompare dal match, ad altri in cui prende per mano la squadra: non è al top, ma trova il modo di fornire due assist deliziosi a Pandev.

Pandev 6,5 – Sicuramente il migliore del Napoli: molto attivo nel primo tempo quando, oltre al gol, svaria su tutto il fronte dell’attacco. Si spegne un po’ nella ripresa, condizionato anche da un problema fisico. (dal 76′ Vargas sv)

Cavani 5 – Dove è finito il Matador? Sbaglia un’occasione da gol a tu per tu con Marchetti, poi non si vede più per tutti i novanta minuti.

Mazzarri 6 – Forse il meno colpevole: fa di necessità virtù e schiera i quattro tenori in contemporanea. Se i singoli continuano a sbagliare, lui davvero può poco.

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