Juventus-Napoli: le pagelle

Il Napoli si sfalda a Torino: la formazione di Mazzarri subisce un pensante 3-0 dalla Juventus e rimane a tre punti dal terzo posto, con la Roma che si fa pericolosamente sotto. Gli uomini di Conte mettono in mostra tutti i limiti attuali della squadra partenopea: problemi sui calci piazzati, incapacità di reggere il pressing avversario, tre tenori giù di tono e condizione fisica approssimativa. Dall’altro lato invece i bianconeri hanno corso a mille per tutti i novanta minuti, mostrando una voglia di vincere e un fuoco agonistico che un tempo erano il marchio di fabbrica della banda Mazzarri.

Continuando in questo modo la corsa alla qualificazione Champions diventerà una chimera: occorre ripartire subito e porre  rimedio a una involuzione iniziata con la disfatta di Londra. Da allora il Napoli ha subito 11 gol in quattro gare: troppi per una formazione di bassa classifica, figuriamoci per una che invece lotta per le posizioni di vertice. Consci dei propri limiti difensivi, contro la Juventus gli azzurri rinunciano in pratica ad attaccare piazzandosi a difesa della porta di De Sanctis: una tattica che funziona un tempo, poi anche il portierone azzurro deve alzare bandiera bianca e capitolare sotto i colpi di Bonucci, Vidal e dell'”odiato” ex Quagliarella.

Oltre al numero uno partenopeo, si salvano davvero in pochi: c’è Gargano che è lasciato solo a fare pressing sui portatori di palla avversari; c’è Campagnaro che fino al gol di Vidal è stato uno dei migliori in campo; infine Pandev, che dimostra ancora una volta di essere l’attaccante più in forma e prenota una maglia da titolare per la decisiva sfida contro la Lazio. Non pungono invece i tre tenori: Hamsik si mangia una ghiotta occasione da gol, Lavezzi non si vede quasi mai; peggio fa Cavani completamente estraniato dal gioco azzurro.

Le pagelle di Juventus-Napoli

De Sanctis 6,5 – Pecca in occasione del gol di Quagliarella, ma prima di allora si erge a muro difensivo parando il possibile.

Campagnaro 6 – Macchia una prestazione buona, perdendosi Vidal in occasione del raddoppio juventino: riesce ad aspettare il raddoppio di Zuniga e, quando arriva, invece di chiudere lo spazio gli lascia un’autostrada aperta verso la porta.

Cannavaro 6 – Fa a sportellate con Borriello e l’attaccante napoletano non è che combini gran che.

Aronica 5,5 – In difficoltà ogni volta che la Juventus attacca dal suo lato.

Maggio sv (dal 25′ Dossena 5,5 – Conferma ancora una volta che non è in forma: ora però è arrivato il momento di dimostrare di poter essere ancora utile alla causa azzurra)

Inler 5,5 – Prova a dare ordine alla manovra del Napoli, ma soffre oltremisura il pressing bianconero. (dal 16′ st Pandev 6 – Dà vivacità alla manovra, anche se troppo spesso cerca l’assolo: merita una maglia da titolare).

Gargano 6,5 – Il migliore in campo: i ritmi alti della Juventus non lo spaventano. L’unico che riesce a superare il pressing avversario e allo stesso tempo mordere le caviglie bianconere in fase di non possesso.

Zuniga 4,5 – Parte benino sulla sinistra, ma quando è spostato a destra esce completamente dal match. Il rosso è la ciliegina su una torta riuscita davvero male.

Hamsik 5 – Ha tra i piedi l’unica occasione dell’incontro e la spreca cercando il rigore invece che il gol; come spesso capita gioca a nascondersi e gli riesce anche bene. (dal 27’st Dzemaili 5 – Entra giusto in tempo per consegnare ala Juventus il pallone da cui parte l’azione del 2-0: non era questo l’impatto sulla partita che si aspettava Mazzarri da lui)

Lavezzi 5 – Il Pocho non c’è: non salta l’uomo, non parte in velocità, non creare la superiorità numerica. Un Lavezzi così al Napoli non serve.

Cavani 5 – In campo non si vede mai. Le parole di domenica scorsa risuonano ancora nella mente dei tifosi che ora si chiedono: ma è tutta qui la sua voglia di vincere?

Mazzarri 5,5 – La squadra è sulle gambe e lui continua ad affidarsi agli stessi undici: possibile che non si accorga della forma di Pandev, nettamente migliore di Hamsik, Lavezzi e Cavani?

 

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