Falsi invalidi, blitz della Guardia di Finanza: 30 arresti

Trenta arrestati, altre 47 persone indagate, per una truffa all’Inps da oltre 4 milioni di euro: sono questi i numeri dell’operazione portata a termine questa mattina dalla Guardia di Finanza di Napoli. Gli arrestati erano tutti finti invalidi che riscuotevano la pensione senza averne diritto; agli indagati, invece, è stata già revocata o sospesa la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento.

Nel corso dell’0perazione le fiamme  gialle hanno anche disposto il sequestro preventivo di beni e valori (auto, moto, conti corrente, cassette di sicurezza) per un totale di 4 milioni di euro, corrispondente alla cifra truffata all’Inps dal 2004 ad oggi. Le indagini, secondo quanto riferiscono gli inquirenti, hanno verificato la regolarità delle pensioni erogate a residenti nella prima Municipalità (Chiaia, San Ferdinando, Posillipo) nel comune di Napoli: dagli accertamenti è emerso la presenza di un’organizzazione criminale, al cui interno erano presenti anche impiegati degli uffici del Comune, che si occupava della produzione e falsificazione dei documenti sanitari necessari per vedersi assegnate, indebitamente, le pensioni.

In pratica, secondo quanto hanno scoperto gli inquirenti, le 77 persone coinvolte nell’operazione non hanno mai presentato la domanda per il riconoscimento dell’invalidità né si sono mai sottoposte alla visita medica della commissione invalidi civili. Nonostante ciò, grazie al sodalizio criminale, avevano tutti riconosciuti il 100% di invalidità, grazie alla creazione ad hoc delle pratiche per ottenere la pensione di invalidità con verbali sanitari falsi; tutti i documenti sono stati ritrovati dalle forze dell’ordine all’ufficio invalidi civili della Municipalità.

L’indagine fa parte di un’inchiesta molto più vasta che ha visto finire in manette 231 persone e ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 9 milioni di euro.

 

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