Napoli-Chelsea: le pagelle

Una serata perfetta, quella che i tifosi azzurri avevano sognato per anni: il Napoli batte il Chelsea 3-1 e vede diventare più concreta la possibilità di approdare ai quarti di finale di Champions League. A siglare i gol sono Cavani e Lavezzi, ma il merito va condiviso con tutta la squadra: un plauso va fatto ad Aronica (strepitoso una sua chiusura su Drogba) e Campagnaro, ma anche a Cannavaro sfortunato in occasione del gol inglese.

Più che un plauso ci vorrebbe una statua ricoperta d’oro per Gargano: incredibile la mole di palloni recuperati dal Mota che corre come un matto per novanta minuti e, nonostante l’altezza, sembra un gigante al cospetto dei mastodontici avversari. Bravo Zuniga che limita al minimo i suoi tradizionali balletti e bada al sodo, diventando un difensore insuperabile; bravissimo Maggio che è tornato a correre sulla fascia e si è visto per due volte negare la gioia del gol. Lavoro oscuro ma prezioso anche quello fatto da Inler e Hamsik: lo svizzero ha servito un paio di deliziosi assist ai compagni, mentre lo slovacco ha svolto il ruolo di centrocampista aggiunto. Non ha dovuto fare granché, ma comunque non si è mai fatto trovare impreparato De Sanctis, poche volte impegnato dai Blues. Bravi tutti quindi in una serata che resterà indelebile nella mente dei presenti. 

Le pagelle di Napoli-Chelsea

De Sanctis 6 – Poco poteva sul gol di Mata, per il resto è chiamato in causa solo con qualche tiro dalla lunga distanza che gli crea pochi problemi.

Campagnaro 6,5 – Pronti via e rimedia una ferita alla testa che sembra condizionarlo un po’; nella ripresa però assesta turbante e prestazione e svetta su qualsiasi pallone spiova in area di rigore.

Cannavaro 6 – Il liscio in occasione del gol dei blues è più sfortuna che un vero e proprio errore: è bravo a non andare in bambola e a limitare Drogba.

Aronica 7 – Eroica la sua scivolata sull’ivoriano lanciato a tu per tu con De Sanctis: solo questo intervento gli vale mezzo voto in più. Per il resto bada al sodo, non disdegnando il lancio in tribuna in caso di necessità.

Maggio 7 – Fenomenale la cavalcata con la quale sfiora il gol nel primo tempo. Il motore ha ripreso a girare al massimo e a trarne beneficio è tutta la squadra. Peccato per quel tiro respinto sulla linea da Ashley Cole: sarebbe stato il giusto premio a una partita da star.

Zuniga 6,5 – Mazzarri lo schiera come difensore aggiunto e il colombiano fa una partita tutta di sacrificio, mettendo nel cassetto finte e balletti.

Gargano 8 – Implacabile: un fenomeno nel recupero palla, morde le caviglie degli avversari che se lo ritrovano ovunque. Il motorino azzurro nelle serate di gala diventa un leone: il suo ruggito è quello del San Paolo ogni volta che riesce a strappare palla ai calciatori del Chelsea.

Inler 6,5 – Delizioso il lancio con cui mette Cavani davanti a Chech, bravo a dire di no all’uruguaiano. È sempre nel vivo del gioco e riesce a dare ordine e calma alla squadra quando la partita sembra mettersi male.

Hamsik 6,5 – Dei tre tenori è quello che si vede di meno, ma che lavora di più: oggi gli tocca il compito di centrocampista aggiunto più che di trequartista e lui si mette al servizio della squadra, trovando comunque il tempo per un assist a Maggio. (dal 36′ st Pandev sv)

Lavezzi 8,5 – Voleva un gol, ne trova due: è il beniamino del San Paolo, il leader indiscusso della squadra. Quando le gambe dei compagni tremano, lui tira fuori dal cilindro il guizzo che ridà fiducia; nella ripresa mette il sigillo alla partita con il gol del 3-1: standing ovation. (dal 28′ st Dzemaili sv)

Cavani 8,5 – Gol, assist, sacrificio: un attaccante così completo è la gioia di ogni allenatore. Mazzarri ce l’ha e fa bene a coccolarlo: la sua è stata la partita perfetta.

Mazzarri 8 – Prepara la partita al meglio senza badare alla pretattica di Villas Boas. Che l’abbia vista da casa o allo stadio, poco importa: l’aveva preparata alla perfezione prima del fischio d’inizio e la squadra mette in pratica tutte le sue indicazioni.

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