Blocco Tir: riforniti i distributori di benzina, ancora vuoti i supermercati

Torna alla normalità la circolazione sulle strade della Campania: a poco a poco vengono rimossi i blocchi dei Tir e diminuiscono i disagi sulle strade. Nella giornata di ieri c’è stato un lento ritorno alla regolarità, con la rimozione dei blocchi alla barriera di Napoli est, sulla Statale 7 bis e ai caselli di Nola e Palma Campania sull’A30, dove si registra però la presenza di alcuni mezzi. Veicoli fermi anche presso lo svincolo di Mercato San Severino, dove alcuni autostrasportatori sono in attesa di soccorso, così come all’uscita di Benevento sulla A16 dove continua il presidio di alcuni manifestanti: qui si registrano ancora forti rallentamenti.

Continuano a registrarsi anche episodi di tensione: nella notte è stata data alle fiamme una bisarca che trasportava una decina di automobili. Il mezzo si trovava fermo in una piazzola di sosta nelle vicinanze dell’uscita di Caianello e l’incendio è stato appiccato nella parte posteriore: sul veicolo stava dormendo l’autista che per fortuna è riuscito a mettersi in salvo. Un episodio simile si è verificato nella stessa zona, con un’auto data alle fiamme.

La situazione quindi rimane di allerta e anche in città le cose non vanno migliorando: permane la carenza di carburante, mentre gli scaffali dei supermercati cominciano ad essere vuoti. Per cercare di porre un freno all’emergenza benzina che si vive a Napoli (quasi tutti i distributori hanno esaurito le riserve), è sceso in campo il Prefetto De Martino con una riunione tecnica al termine della quale ha ordinato alle società Esso e Q8 di rifornire il primo possibile i distributori. Il provvedimento è stato disposto in base all’articolo 2 del Testo Unico sulla pubblica sicurezza ed è stato attuato fin da questa mattina, quando alcune autocisterne hanno caricato nella raffineria Q8 che si trova in città e hanno provveduto a rifornire una trentina di impianti.

Cinque distributori riforniti si trovano a Napoli, venti nella provincia partenopea e quattro fuori provincia. Dal punto di vista degli alimentari invece, i gestori non sanno dire con certezza tra quanto tempo i punti vendita torneranno a riempirsi e tra i commercianti cresce la paura che la protesta possa causare notevoli danni anche dal punto di vista economico.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy