Chiaia, uomo accoltella tutta la famiglia

Notte di follia a Chiaia dove un uomo, Gino Roselli di anni 50, ha accoltellato compagna, sorella, madre ed una vicina per motivi ancora da definire. Il fatto è accaduto intorno alle ore 3,30 della scorsa notte, quando l’uomo ha aggredito la propria compagna di 55 anni provocandole lesioni da arma da taglio e varie contusioni, medicate repentinamente da alcuni suoi parenti, professionisti d’ambito sanitario, accorsi presso l’appartamento di via Mergellina.

Dopo aver scatenato il caos all’interno del palazzo, l’uomo è fuggito dall’abitazione, ma intorno alle 6 circa, ha raggiunto casa della mamma a corso Vittorio Emanuele dove la donna vive con la sorella del Roselli. L’anziana signora ottuagenaria e la figlia sono state anche loro aggredite: la sorella di Roselli, momentaneamente in osservazione presso l’ospedale Cardarelli, ha riportato ferite da arma da taglio guaribili in circa 10 giorni, mentre la madre è attualemente in prognosi riservata presso l’ospedale Pellegrini e, pur essendo stata sottoposta ad un intervento d’urgenza, si trova in pericolo di vita.

Durante l’irruzione nella casa materna, l’uomo ha attirato con un pretesto all’interno dell’appartamento anche una vicina di casa 58enne, anch’ella ferita con colpi di arma da taglio. Dopo aver compiuto l’ultima aggressione, Roselli è sparito, mentre già le pattuglie dei carabinieri si erano mobilitate per trovarlo. Le ricerche sono durate oltre 24 ore, ma nella serata di ieri sera l’uomo è stato ritrovato in casa propria, chiuso a chiave in bagno e con in mano ancora un grosso coltello, probabilmente lo stesso utilizzato per ferire tutte le vittime.

I carabinieri sono comunque riusciti a prendere l’uomo e ad immobilizzarlo. In questo momento Roselli si trova presso il carcere di Poggioreale sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per tentato omicidio e lesioni personali. Le indagini già in corso puntano a svelare la dinamica dei fatti e soprattutto a definire le cause che avrebbero indotto il Roselli a comportarsi in questo modo efferato.

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