E adesso tocca alla Juve

Di nuovo in campo e di nuovo il San Paolo delle grandi occasioni aspetta con ansia il fischio di inizio della partita con la Juve. Napoli-Juve, non è una semplice sfida scudetto, ma è qualcosa di più. La Vecchia Signora, avversaria di sempre, da quando el pibe de oro sbarcò a Napoli. La sfida tra Platini e Maradona, il sentimento di riscatto nei confronti della squadra degli Agnelli. Quando Maradona arrivò anni orsono, la prima cosa che gli chiesero era di battere la Juve e poi di vincere lo scudetto. Miti e leggende, sfide e ricordi di gare combattute fino all’ultimo minuto, in cui c’erano uomini che in campo mettevano più del cuore e dei polmoni. Negli annali resterà presente per sempre l’immagine della punizione impossibile che Diego mise a segno, beffando Tacconi, da posizione ravvicinata, con un prodigio balistico che ancora resta nei manuali del calcio alla voce “punizione”. Di anni ne son passati, alcuni anche molto oscuri, ma finalmente la sfida con la Juve ha di nuovo quel sapore particolare di scontro tra due grandi.

Come l’anno scorso, anche quest’anno non è solo la squadra di Conte ad ambire a qualcosa di prestigioso. Adesso c’è anche il Napoli che, tra Champions e campionato, al momento ha dato priorità alla prestigiosa competizione europea. Questo però non significa certo che al San Paolo sarà una passeggiata di salute per i bianconeri.

Conte ha come obiettivo quello di arrivare quanto più in alto è possibile, potendo pensare solo al campionato. In questo momento, la sua squadra è prima in classifica e con cinque punti di vantaggio sul Napoli. Lo scopo dei bianconeri è quello di approfittare del doppio impegno degli azzurri e aumentare il vantaggio. Eppure Conte – e tutto il mondo del calcio europeo – ha visto di che pasta è fatto il Napoli, capace di far tremare le gambe ai tedeschi imbattibili del Bayern, sfoderando un secondo tempo sensazionale e che per poco non si è tramutato in impresa storica. Nota dolente per la Vecchia Signora sarà l’assenza di Quagliarella, che anche questa volta prima dell’incontro col Napoli ha subito un lieve infortunio muscolare che lo costringerà probabilmente a saltare la sfida… Ironia della sorte!

In casa Napoli, tutto è pronto, Mazzarri in conferenza stampa è sembrato molto sereno, ormai quasi abituato alle sfide importanti. Ma ha anche ammesso di non sapere ancora se i suoi ragazzi hanno smaltito le tossine fisiche e mentali della partita di mercoledì sera in Germania. Solo il campo stasera potrà dirci se il Napoli riuscirà a reggere l’impatto di questa gara, calcolando che il girone di Champions sta arrivando alle battute cruciali. Restano infatti da giocare due importantissime sfide, che decideranno definitivamente le sorti del cammino de Napoli.

Tossine a parte, come sta predicando da tempo il mister, il Napoli deve vivere alla giornata, partita dopo partita e alla fine si vedrà, consapevoli del fatto che se si vuole rimanere in Champions anche l’anno prossimo, ci sono solo due possibilità, o vincere la Champions, oppure arrivare nelle due prime posizioni in campionato. Esiste anche la terza possibilità, quella del terzo posto, che porta con se una serie di problemi che scaturiscono dai preliminari obbligatori per accedere alla fase a gironi, con un dispendio di energie non indifferente e che sicuramente influirebbe sul campionato, molto più di come sta facendo la Champions adesso. Ma i tempi non sono ancora maturi per fare calcoli, adesso è il tempo delle valutazioni, dei sogni e delle ambizioni, il resto verrà…Coraggio Napoli, un’altra notte di gloria ti aspetta!

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy