Torre del Greco, pescato uno squalo elefante

Uno squalo elefante di enormi dimensioni è stato pescato al largo della costa di Torre del Greco. Il mammifero, che è in via d’estinzione, è lungo circa 8 metri e ha un peso notevole di oltre 500 chili, ma probabilmente la cosa che più ha incuriosito l’ignaro pescatore e i presenti al porto è stato il fatto che l’animale non abbia i denti: infatti lo squalo elefante si nutre esclusivamente di plancton e non rappresenta, quindi, un problema per l’uomo.

Quando però i pescatori, uomini di mare che conoscono i fondali e i suoi abitanti meglio di chiunque altro, hanno trainato l’animale a riva e lo hanno condotto nella vicina pescheria, si sono trovati dinanzi un pesce al quale non sono riusciti a dare un nome, vedendosi così costretti a chiamare gli esperti della stazione geologica Anton Dohrn di Napoli.

Una volta giunti a Torre, gli esperti hanno subito classificato il mammifero come squalo elefante, una razza che non abita solitamente i mari della nostra costa, ma che predilige zone dove il plancton è più abbondante, come l’alto Tirreno e il medio – alto Adriatico. Gli esperti hanno poi tagliato la testa del grosso squalo per portarla in laboratorio per analisi di rito: dalle prime indagini è scaturito che l’animale doveva già essere morto al momento della pesca, anche perché, a rigor di logica, grazie alla sua mole possente avrebbe di certo potuto trainare la rete con tutto il pescato.

Come lo squalo sia finito al largo di Torre del Greco resta ancora un mistero, anche se a marzo del 2006 un altro esemplare venne ritrovato al largo della costa vesuviana e aiutato dai carabinieri navali, insieme con gli esperti dell’acquario di Napoli, a prendere il largo. Intanto la pescheria che ha momentaneamente “ospitato” lo squalo elefante, ha dovuto gettare i resti dell’animale in quanto si tratterebbe di una specie non commestibile.

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