Blocco Circumvesuviana, Vetrella invoca intervento prefetto

Invoca l’intervento del prefetto, chiede aiuto al governo, accusa le precedenti amministrazioni: Sergio Vetrella, assessore regionale ai Trasporti risponde così alla giornata di caos vissuta a causa dello sciopero a sorpresa messo in atto dai lavoratori della Circumvesuviana. Un giorno di disagio che è pesato soprattutto sulle spalle delle migliaia di cittadini che quotidianamente si mettono in viaggio sui treni della Circum e che almeno fino a domani pomeriggio dovranno fare i conti con il blocco della circolazione: non retrocedono di un passo, infatti, i dipendenti che sono in attesa degli stipendi di ottobre.

Fino all’esito dell’incontro, fissato venerdì pomeriggio tra i vertici dell’Eav, Vetrella, Caldoro e gli istituti di credito, è confermato che non riprenderanno a lavorare.

E in una giornata carica di disagi, l’assessore ai Trasporti attacca i lavoratori e chiede al Prefetto di intervenire per sbloccare la situazione: “Pur rispettando – si legge in una nota diffusa da Vetrella – il diritto dei lavoratori a ricevere lo stipendio nei tempi previsti, non credo sia questa la maniera giusta di protestare e per questo ho chiesto con urgenza al prefetto di intervenire per ristabilire le condizioni normali del servizio”; l’assessore chiede anche che sia verificata la sussistenza delle “condizioni per una denuncia di interruzione di pubblico servizio”. Vetrella non si dà alcuna colpa per quello che sta accadendo nel settore trasporti della Regione e punta il dito contro le precedenti amministrazioni di centrosinistra: “La vera ragione di questa vergognosa situazione è la cronica crisi finanziaria delle tre aziende (Circumvesuviana, Metrocampania Nord Est e Sepsa, ndr) creatasi e cresciuta nel periodo delle vecchie giunte di centrosinistra e che ha provocato, ad oggi, un’esposizione con banche e fornitori di oltre 500 milioni di euro complessivi”.

Una situazione al limite del collasso per la quale l’assessore della giunta Caldoro non vuole assumersi alcuna responsabilità, anche se è in carica da un anno e mezzo, e invoca l’aiuto del governo nazionale con lo sblocco dei Fondi aree sottoutilizzate (FAS). Intanto però i lavoratori continuano ad aspettare lo stipendio, mentre i cittadini devono fare i conti con ulteriori disagi, oltre a quelli ormai quotidiani nel trasporto pubblico campano.

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