La magia di Lavezzi, l’incornata di Maggio: due lampi che sigillano una prestazione sontuosa da parte degli azzurri. Il Napoli contro l’Udinese sbaglia poco o nulla e porta a casa tre punti preziosi: merito di un Pocho in versione super, che ritrova il gol al San Paolo dopo un anno e un giorno dall’ultimo sigillo. L’argentino taglia in due la difesa dell’Udinese e ha sul suo piede altre due palle gol sulle quali è bravo Handanovic.
La vittoria però non è solo frutto del numero 22 azzurro: una menzione speciale la merita anche la difesa davvero insuperabile questa sera.
De Sanctis è il solito muro invalicabile e anche in questa gara sfodera due interventi superlativi, mentre Cannavaro ferma qualsiasi cosa passi sotto il suo naso; non da meno sono Campagnaro e Aronica, meritevoli anche per qualche sgroppata in avanti. Da segnalare anche la prestazione di Dzemaili, la migliore da quando veste la maglia del Napoli, e quella di Dossena, una vera spina del fianco della difesa friulana. Ancora non perfetto Cavani, cui però va dato il merito di aver fornito l’assist dell’1-0 a Lavezzi, mentre a deludere ancora una volta sono Inler e Hamsik: lo svizzero sembra non riuscire più a prendere in mano la squadra mentre lo slovacco è troppo impreciso quando si tratta di mandare in porta un suo compagno.
Napoli
De Sanctis 7 – Miracoloso su Floro Flores, decisivo su Asamoah: il San Paolo esplode a ogni suo intervento come se fosse un gol. Il quarto tenore del Napoli è lui.
Campagnaro 7 – Sontuoso quando parte palla al piede, stile Lucio dei tempi migliori; preciso negli interventi, forse rischia un po’ troppo una volta recuperato il pallone, ma è un difetto che questa sera può essere perdonato.
Cannavaro 7,5 – Baluardo insormontabile: Floro Flores non tocca un pallone che sia uno. Il capitano è sempre pronto e rimedia anche ai rari errori dei suoi compagni di reparto con interventi decisivi.
Aronica 7 – Come Campagnaro regala sgroppate da difensore brasiliano; puntale nelle chiusure, nel finale ingaggia un duello tutto fisico con Floro Flores e non ne esce sconfitto.
Maggio 6,5 – Meno spinta del solito, anche perché dalle sue parti si aggira un certo Armero; anche questa volta però trova il modo di mettere il suo sigillo alla sfida con lo stacco imperioso con cui chiude la gara.
Inler 5,5 – Dai suoi piedi parte lo schema che porta al 2-0, ma in pratica è tutto qui: ancora non è riuscito a prendere per mano la squadra come Mazzarri vorrebbe. Tranquilli però: lo svizzero crescerà.
Dzemaili 6,5 – Migliore prestazione in azzurro: recupera un’infinità di palloni e riesce anche a sfornare l’assist vincente per Maggio. (34′ st Zuniga sv)
Dossena 6,5 – Ancora una buona prestazione per l’esterno azzurro che sembra aver superato il periodo negativo: Basta ci capisce poco o niente per tutti i novanta minuti. (42′ st Mascara sv)
Hamsik 5,5 – Ancora non c’è: presente a tratti in fase di copertura, viene meno quando si tratta di impostare l’azione. Sbaglia palloni che non sono da lui e in un paio di occasioni i suoi errori fanno sfumare buone opportunità per il Napoli. (dal 27′ st Santana sv)
Cavani 6 – L’assist per Lavezzi lo libera di un peso: non è riuscito a fare gol, ma si è reso molto utile alla squadra giocando spesso da centrocampista aggiunto. Se Mazzarri lo ritiene intoccabile è anche per la sua attitudine al sacrificio.
Lavezzi 7 – Il suo gol è un capolavoro, la sua prestazione fondamentale per ridare la vittoria agli azzurri: quando il Pocho gira, la squadra si trasforma. Mette lo zampino in quasi tutte le azioni pericolose del Napoli e non lascia un attimo di tregua alla difesa friulana.
Mazzarri 6,5 – Lancia in campo i titolarissimi nonostante da più parti arrivassero suggerimenti diversi: il risultato gli dà ragione. Lo schema da cui nasce il secondo gol è un riconoscimento al suo operato.
Udinese: Handanovic 6,5 ; Benatia 5, Danilo 5,5, Ferronetti 5; Basta 5 (dal 41′ st Abdi sv), Pinzi 6, Asamoah 6 (dal 18′ Neuton 5.5), Badu 6, Armero 6; Torje 5 (dal 1’st Fabbrini 6), Floro Flores 5.
