Buche stradali, la protesta delle imprese

Con l’arrivo delle prime piogge tornano prepotentemente di attualità le buche stradali: non che in estate le vie di Napoli siano diventate lisce come piste di Formula 1, ma almeno il sole che ha caratterizzato le giornate negli ultimi mesi ha evitato che la situazione si aggravasse. Cosa che invece puntualmente è accaduta al primo temporale: in città sembra davvero che non ci sia una strada senza una buca o i segni di una buca (leggi rattoppi provvisori), con danni ben noti ai veicoli e, purtroppo, anche alle persone.

Il problema è aggravato dalla mancanza di fondi del Comune: in agenda non c’è nessun appalto per la manutenzione del manto stradale, complice la situazione non certo florida delle casse di Palazzo San Giacomo. Così oltre ai problemi che le buche provocano ai normali cittadini, ora a lanciare l’allarme sono le imprese del settore che devono fare i conti con una crisi profonda e sono pronte a scendere in piazza.

A rimarcarlo sono i numeri denunciati da Luca Cozzolino, uno dei rappresentati dell’Aice, Associazione imprese campane edili: “In un anno e mezzo circa 1.500 operai hanno perso il posto; negli ultimi mesi 800. Le imprese che contavano su 5-10 operai sono sparite, mentre quelle con 100 dipendenti sono in difficoltà. Mai tanti assegni protestati e i fornitori stanno anche peggio. Il Comune non paga noi, e noi non paghiamo loro”. Un periodo nero aggravato dal fatto che il Comune non è l’unica istituzione a essere senza fondi: “Con la Provincia è lo stesso, perché non può sforare il patto di stabilità. Il Comune dà la colpa al governo; speravamo nella nuova giunta ma l’assessore Realfonzo è stato esplicito: non ci sono soldi“.

Senza soldi non ci sono appalti e senza appalti molte imprese sono costrette a licenziare: da luglio le aziende non ricevono più soldi e per qualcuna è arrivato il momento dei primi licenziamenti della loro storia. E dire che De Magistris in campagna elettorale aveva messo la manutenzione delle strade tra i punti fondanti del suo programma: l’assenza di fondi però lega le mani anche alla nuova amministrazione comunale, costretta per di più a fare i conti con le centinaia di richieste di risarcimento danni che arrivano dai cittadini per colpa della pavimentazione stradale.

Impostazioni privacy