Parte OstHELLO, il volano del turismo culturale in Campania

Nel pomeriggio di quest’oggi, presso l‘Ostello della Gioventù di Napoli, si è tenuta la presentazione del progetto OstHELLO, un programma che mira a far divenire gli ostelli non più delle residenze a buon mercato, ma delle vere e proprie fucine artistiche, un luogo di interscambio culturale di tutte le arti che mira ad una partecipazione più ampia possibile da parte dei viaggiatori.

L’iniziativa, che è in fase sperimentale, è stata realizzata grazie alla sinergia di AIG, l’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e dal Ministro della Gioventù, in collaborazione con il Napoli Teatro Festival Italia, per rendere fruibili ai giovani laboratori e strutture dove poter verificare e potenziare le proprie attitudini artistiche, toccando ad ampio raggio diverse discipline. In prima fase il progetto riguarderà 5 differenti categorie artistiche e si svolgerà in 8 diversi ostelli AIG: gli ostelli di Perugia e Bologna si occuperanno della musica; cinema per gli ostelli di Cagliari e Firenze; teatro per gli ostelli di Genova e Napoli; le arti visive interesseranno invece l’ostello di Matera; mentre il giornalismo sarà la materia prescelta dall’ostello di Trieste.

Si tratta di un progetto che mira far divenire queste strutture ricettive come dei veri e propri laboratori di interscambio non solo turistico, ma anche e soprattutto di cultura e passione artistica, sfruttando un luogo centrale delle città come un punto di aggregazione prettamente giovanile. Infatti chiunque voglia approfondire la conoscenza di una determinata materia oppure solo tastare le proprie attitudini artistiche avrà numerosi strumenti professionali messi a disposizione per meglio addentrarsi e comprendere le varie aree della cultura trattate nel singolo ostello.

Al momento OstHELLO è una realtà embrionale diffusa solo a livello nazionale ma se il progetto dovesse decollare sono previste numerose partnership internazionali e una esportazione del progetto anche all’estero, così come annunciato in toni euroasiatici dal ministro Meloni.

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