Ztl, la nuova protesta

Questa mattina intorno alle 10.30, nei pressi del Duomo napoletano, è partita l’ennesima manifestazione di protesta verso la ztl indetta ed organizzata dalle Associazioni Vento del Sud, Napoli Centro Antico, Rinnovare Sud e Le Voci.

Il corteo di circa 300 persone ha visto una partecipazione eterogenea di persone, da semplici cittadini a commercianti, artigiani e professionisti, tutti uniti dal grido “De Magistris non siamo camorristi”.

Infatti lo slogan della manifestazione riprende una dichiarazione dello stesso sindaco che, intervistato sulle proteste della ztl, avrebbe tacciato come camorristi tutti quelli contrari alle innovazioni comunali. “De Magistris ritiri questo piano sbagliato nella sua applicazione e si confronti con chi vive le problematiche delle zone interessate al piano scellerato – ha spiegato ieri in un comunicato stampa Raffaele Bruno, presidente dell’Associazione Vento del Sud. – Il sindaco di Napoli non può risolvere tutto bollando di camorrista chiunque non è d’accordo con le sue iniziative e con quelle della sua Giunta Comunale. Sulle decine di cartelloni che stiamo preparando, la frase più ricorrente sarà: “De Magistris non siamo camorristi”.

Ed infatti questa mattina così è stato: volantini, cartelloni e striscioni, tutti contro la nuova zona a traffico limitato e tutti con la volontà e la pretesa di parlare col sindaco e di proporre le proprie idee. Durante la manifestazione si è organizzata anche una raccolta firme per attirare l’attenzione sulla nuova situazione che avrebbe generato la ztl, che ha “desertificato il territorio, fatto aumentare scippi e rapine e messo in ginocchio il commercio”, così come si legge nel nuovo comunicato stampa rilasciato quest’oggi sul sito di una delle associazioni promotrici del corteo, la Vento del Sud Onlus.

Forti dell’adesione alla manifestazione, le maestranze organizzative hanno indetto una conferenza stampa, programmata per la prossima settimana, all’interno della quale saranno illustrate le proposte da sottoporre al sindaco di Napoli come alternativa alla ztl.

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