Circumvesuviana: saltano le corse, disagi in aumento

Gravi i disagi per i pendolari che ogni giorno usufruiscono dei treni Circumvesuviana: le corse saltate negli ultimi giorni rappresenterebbero solo un anticipo di ciò che accadrà dalle prossime settimane. Mentre la Rete per il diritto al trasporto organizza un presidio per lunedì prossimo alle 9 del mattino presso la stazione terminale Circumvesuviana, lavoratori e studenti sono costretti a lunghe, e talvolta vane, attese ai binari.

Una nota diffusa proprio dalla Rete espone i motivi dietro la soppressione delle corse: “Da una settimana, ormai, continua il blocco quasi totale delle corse della Circumvesuviana (completamente ferma la linea Ottaviano-Sarno). E’ bastato che i dipendenti rinunciassero agli straordinari, per via dei ritardi nel pagamento dei salari e per gli annunciati tagli alle corse, per mandare in tilt un’azienda che si sta auto-dismettendo da anni (trecento assunzioni a fronte di circa mille pensionamenti). Ma finora è stato solo un assaggio”.

Tra una settimana, all’inizio dell’anno scolastico e poche settimane prima dei corsi universitari, i tagli alle corse aumenteranno notevolmente: “Dal 12 settembre la Circumvesuviana vuole tagliare stabilmente oltre il 25% delle corse, quasi quarantamila viaggi all’anno. L’ultimo treno alle otto di sera mentre al mattino saltano già le prime corse, con danno irreparabile a tutti i pendolari che dalla provincia vanno a lavorare o studiare fuori regione. In generale sovraffollamento e disagi diventeranno la norma in un servizio che va progressivamente a cancellarsi e che invece riguarda oltre cinquantamila persone al giorno”.

Tra i temi in discussione lunedì prossimo, la stangata sui biglietti Unico Campania: “Ci stanno togliendo il diritto alla mobilità mentre incredibilmente paghiamo un biglietto tra i più cari d’Europa per le aree metropolitane che vogliono addirittura aumentare. Tagli regionali ai trasporti, speculazioni clientelari, liquidazioni d’oro per i manager, malagestione, la truffa dei treni nuovi che stanno anche rovinando la linea, la gestione disastrosa di Unico Campania“.

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