Immigrati evacuati da via Brin: de Magistris vuole vederci chiaro

Il sindaco di Napoli fa sapere in una nota che su quanto accaduto martedì mattina in via Brin farà chiarezza, predisponendo un’inchiesta interna sul blitz dei vigili urbani intervenuti per sloggiare circa 120 immigrati dai locali dell’autoparco. Erano stati sistemati in quei locali dalla precedente amministrazione e vi erano rimasti ben 16 mesi, fino a quando, venerdì scorso, ne era stato ordinato il trasferimento nell’Istituto Don Bosco, incapace però di dare accoglienza a tutti i migrantes pervenuti: quelli esclusi erano tornati in via Brin. Martedì mattina la polizia municipale ha fatto irruzione e ordinato l’evacuazione immediata.

Alcuni di loro hanno denunciato la forma violenta in cui sarebbero stati costretti ad uscire dall’alloggio, senza aver la possibilità di raccogliere e portar via oggetti personali ed indumenti: le maniere forti degli agenti sarebbero arrivate addirittura, secondo quanto riferito, all’intimidazione mediante spray urticante.

Il peggio, però, doveva ancora venire: per una parte di loro, quelli effettivamente censiti dalle autorità, si era trovata già un’altra sistemazione, ma ancora una volta si è presentata la circostanza di una parte di “esclusi”, poiché non previsti, e rispediti indietro senza che fosse loro fornita alcuna indicazione su dove recarsi. I nuovi senzatetto hanno così pensato di tornare in via Brin, portare fuori le brande dal loro alloggio abbandonato e occupare il marciapiede: hanno quindi passato la notte all’aperto, senza cibo e senza servizi igienici, aiutati in qualche modo dalla gente del quartiere che ha procurato loro qualcosa da mangiare, bere e indossare.

Ma de Magistris ha diffuso un comunicato: “Tengo a ribadire che Napoli, con questa amministrazione, sarà sempre città dell’accoglienza e dei diritti. Riguardo a quanto accaduto nelle ore scorse, durante il trasferimento degli immigrati dall’autoparco di via Brin, disporrò un’inchiesta interna che chiarisca la dinamica di cosa sia realmente successo durante lo spostamento degli immigrati, organizzato per consentire che nell’area siano conferiti provvisoriamente i rifiuti raccolti dalle strade. Il Comune ha già dato prova di quanto sia sensibile al tema dei diritti dei migranti provvedendo a dare una sistemazione dignitosa agli 84 immigrati che da mesi vivevano in condizioni inaccettabili, senza che ciò fosse noto a questa amministrazione che non è stata informata da nessuno sul caso. Ci faremo comunque carico anche degli altri 39 immigrati che, mentre si completava il trasferimento, hanno occupato l’edificio di via Brin e che infatti non erano stati censiti”.

 

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