Pioggia e sciopero mix esplosivo: traffico in tilt oggi a Napoli

Oggi 5 luglio giornata nera per i trasporti napoletani. Lo sciopero generale proclamato dai sindacati di categoria ha letteralmente bloccato la città: lo stop, indetto per protestare contro i tagli imposti al trasporto pubblico, ha mandato in tilt il traffico cittadino per quattro interminabili ore, dalle 9.30 del mattino fino alle 13.30. Sebbene i dati ufficiali dell’Anm confermino che soltanto il 27, 5% dei pullman stamane sono rimasti fermi nei depositi, i sindacati rendono pubblica una stima molto diversa: avrebbe aderito allo sciopero circa il 95% dei lavoratori. Una differenza sconcertante che di certo disorienta i cittadini. La notizia dello sciopero, nei giorni scorsi, aveva fatto il giro della città e, temendo inconvenienti, molti stamattina hanno optato per la propria automobile. Ciò che è certo è che il cattivo tempo non ha aiutato: la pioggia ha contribuito a paralizzare il traffico e ad incrementare i disagi. L’attesa alle fermate è stata interminabile: anche se tre mezzi su quattro risultavano attivi, infatti, il traffico intenso ha raddoppiato i tempi d’attesa e snervato i cittadini. Anche la linea 1 della metropolitana ha subito ritardi, comportando un inevitabile super affollamento dei vagoni.

A causa della pioggia, le manifestazioni ed i cortei previsti per oggi sono stati cancellati. Al loro posto, i lavoratori in sciopero hanno preferito un sit-in presso la sede della Regione Campania. A seguito della protesta è stata fissata una riunione per lunedì 11 alle ore 19. In quella sede i sindacati potranno avere un confronto con il Governatore Caldoro e gli Assessori. I tagli previsti, infatti, comporteranno un considerevole rallentamento della mobilità ma non solo: i lavoratori, probabilmente, non saranno retribuiti e molti di loro finiranno in cassa integrazione. Proprio per questo, nel mese di luglio, gli scioperi si susseguiranno senza sosta: l’8 luglio toccherà agli aerei e per 24 ore, dalle ore 21.00 del 21 luglio alle 21.00 del 22, sarà la volta di treni, bus e metropolitane.

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