Pasqua, bilancio positivo: folla di turisti al Vesuvio e a Capri

scavi ercolano Bilancio positivo per le gite fuori porta e i turisti che per il ponte di Pasqua hanno scelto Napoli come meta prediletta. Tra i luoghi maggiormente visitati, il Vesuvio e gli scavi di Ercolano, ma soprattutto l’isola di Capri, presa letteralmente d’assalto dai turisti. Dai 1500 ai 2000 e oltre i biglietti staccati per accedere al Gran Cono del Vesuvio tra sabato e oggi, lunedì di Pasquetta: i viaggiatori campani e i turisti arrivati da tutta Italia e dal mondo non hanno rinunciato all’ultimo giorno di ponte, nonostante il tempo incerto. Anche gli scavi archeologici di Ercolano sono stati visitati da numerosi ammiratori, secondo gli info point dai 1000 ai 1500 i ticket acquistati per vedere anche il Decumano Massimo, recentemente ripristinato e aperto al pubblico.

L’isola di Capri, come sempre, si conferma leader nel settore del turismo e il rincaro dei biglietti non ha allontanato comunque gli appassionati del paradisiaco luogo. In questi giorni, infatti, è stata annunciata la stangata sui biglietti dei traghetti in partenza da Napoli e da Capri, sia per i residenti, sia per i non residenti, per un aumento pari a due euro in più sui ticket. Un rincaro senza alcun preavviso, per il quale in molti si sono ribellati. Nonostante il tempo poco favorevole e la polemica sugli aumenti, la fila per i traghetti Caremar era piena fin dalle prime ore del mattino, così come affollato era il porto di Marina Grande e ogni altro mezzo di trasporto congeniale allo spostamento sull’isola, dalla funicolare ai taxi.

capri

A fornire i dati relativi ai ticket vesuviani il consorzio Artèm, che gestisce i servizi di biglietteria e accoglienza: sentieri e cratere del vulcano sono stati presi d’assalto da sabato, vigilia di Pasqua, a questo pomeriggio. Gli info point degli scavi di Ercolano, invece, informano che lunedì la maggior parte dei turisti proveniva dalla stessa regione Campania, mentre nei giorni scorsi i turisti tedeschi e francesi rappresentavano la grande fetta degli ammiratori dei beni archeologici.

Nonostante i soliti problemi legati soprattutto all’emergenza rifiuti, i turisti hanno dimostrato ancora una volta di amare la città e le proprie ricchezze.

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