Anche Napoli scende in piazza per festeggiare l’Unità: il 17 marzo sarà la giornata delle 150 proposte per l’Italia.
Il concerto-evento, presentato da Pif, parte in Piazza Dante alle ore 14 di giovedì 17 marzo, festa nazionale in occasione dei 150 anni dall’Unità d’Italia.
Da qui le 150 proposte per l’Italia, un modo per essere maggiormente partecipi e per proporre, più che protestare.
A presentare la manifestazione, Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, che spiega nel comunicato: “Non si può sempre e solo protestare. Bisogna mettersi in gioco e cominciare a fare proposte, così che il cittadino possa tornare ad avere un ruolo centrale e non marginale”.
Il filo conduttore dell’evento sarà la musica.
Sul palco di Piazza Dante, infatti, vedremo Daniele Silvestri, Edoardo Bennato, Francesco Baccini, i Rio, gli A67, Nello Daniele, tra gli altri. Tra i tanti che hanno appoggiato l’iniziativa, anche lo scrittore Roberto Saviano, Sabina Guzzanti, Dario Vergassola, Loris Mazzetti: saranno tutti sul palco a presentare l’iniziativa.
Numerose le associazioni presenti: da Emergency ad Arcigay, da Cgil a Popolo Viola.
Insieme a Marco Ligabue, chitarrista dei Rio, Sonia Alfano parla del coinvolgimento dei numerosi ospiti e dell’invito a tutti i cittadini, napoletani e non: “E’ un momento di fondamentale importanza e abbiamo voluto coinvolgere artisti e musicisti in un periodo storico in cui la cultura è svilita da una politica scellerata. Molti saranno i personaggi che saliranno sul palco per ridare speranza ad un popolo che si sente oppresso e ha bisogno di rialzare la testa e di partecipare attivamente alla vita del Paese. Ci saranno artisti come Sabina Guzzanti, Francesco Baccini, Edoardo Bennato, Enzo Gragnaniello, i Rio, gli ‘A67 e tanti altri. Invito quindi tutti i cittadini napoletani e non e soprattutto le associazioni locali, che credono di poter dare un contributo e fare la propria proposta, ad aderire e a venire in Piazza Dante per accompagnarci in questo percorso di rinascita della coscienza e dell’impegno civile. Senza di loro non avrebbe senso”.
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