Statua Imbriani in piazza Mazzini: sfregiata da babygang

statua imbriani
È allarme babygang in piazza Mazzini: la statua di Paolo Emilio Imbriani è stata devastata.

Già fortemente vandalizzata da spray e scritte varie, attualmente il monumento in ricordo di colui che fu sindaco di Napoli è circondato da un cantiere dove, ogni mattina, i lavoratori eseguono le necessarie operazioni di restauro.

In pochi sanno, forze dell’ordine comprese, che di sera la statua viene presa di mira dai soliti teppisti in cerca di facili divertimenti.

Nonostante chiusa in un piccolo cantiere, la babygang è infatti riuscita ad entrare e salire anche sul punto più alto, in modo da poter sfregiare per bene le parti che desideravano corrodere.

L’ammuina che si fa all’interno del cantiere, però, è solo il preludio per una serata all’insegna del bullismo: dall’alto del povero Imbriani, infatti, i ragazzini si divertono anche a lanciare oggetti sui passanti.

statua imbriani piazza mazzini

Momenti di particolare confusione, martedì scorso, 8 marzo. Casualità ha voluto che Festa della donna e Carnevale venissero celebrati, quest’anno, nella stessa serata, per cui, complice l’euforia delle due celebrazioni, le urla e il lancio dall’alto di oggetti e secchi d’acqua è andato avanti a lungo.

Il recupero del monumento a Paolo Emilio Imbriani (che qualcuno arrivava a confondere con Mazzini per la omonima piazza in cui è situato) è stato preso a cuore da uno sponsor privato che si è assunto l’onere della spesa necessaria per rimuovere le scritte di spray che ricoprono l’intera epigrafe commemorativa.

Una società di marketing e pubblicità, infatti, partecipando ad un bando di gara, si è assunta la responsabilità di rimettere in sesto la statua per quasi 40 mila euro, interamente sborsati dall’azienda, che, in cambio, avrà la possibilità di esporre alcuni impianti pubblicitari sull’impalcatura.

Il vero intento della babygang, però, è riuscito solo a metà. I teppisti, infatti, erano soliti lanciare oggetti di vario tipo contro la statua stessa al fine di romperne la facciata. Mentre il naso, punto preso più di mira, risulta intatto per la qualità del marmo, il pizzetto è stato leggermente sfregiato.

Si è chiesto, d’ora in poi, un maggior controllo nell’area, ma le telecamere di sorveglianza potrebbero aver ripreso uno dei raid compiuti dai ragazzini.

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