Saluti da napoli by Antonio Manfredi


Le parole: Saluti da Napoli ci fanno venire in mente delle cartoline, dei poster, dei ricordi di vacanze e diciamo che in un certo qual senso ha un’attinenza con la mostra di cui andiamo a parlare oggi, anche se il significato è un po’ più sarcastico.

Ha avuto inizio il 19 dicembre questa mostra, per l’appunto che si chiama,“Saluti da Napoli” (presentata dal CAM: Casoria Contemporaray Art Museum) a cura di Antonio Manfredi.
Sessanta artisti napoletani espongono le loro opere con il tema di un saluto ironico e consapevole che testimonia cinquant’anni di storia partenopea.
E’ da considerarsi una provocazione, uno spunto per una riflessione sul contesto sociale in cui gli artisti napoletani esprimono il loro talento.

Mezzo secolo di eccellenze e drammi, un patchwork di fattori ambientali affiancato dalle rappresentazioni banali delle tragedie, segnano la storia e la contemporaneità di Napoli.
La pizza come la Camorra, Maradona come la spazzatura, la guerriglia urbana come le strade dei presepi, il centro direzionale come il colera, le stazioni dell’arte come le vele di Scampia, incoerenze, contrasti e luoghi comuni che sono l’immagine stereotipata di una città.

Tramite questo nuovo allestimento, il CAM, espone le recenti acquisizioni che vanno ad aggiungersi alla già nutrita collezione permanente. Le opere degli artisti storicizzati dialogheranno nelle sale del CAM con quelle dei giovani napoletani in un crogiuolo internazionale.

La sala che ospita le opere dei napoletani sarà intitolata allo storico dell’arte, recentemente scomparso, Vitaliano Corbi.
Corbi ha sempre esposto la valenza dell’espressione produttiva partenopea e di un’arte non legata al mercato, con i suoi studi sull’arte napoletana dal secondo dopoguerra in poi.
Una speciale attenzione lo scrittore dedicò al concetto di museo: la cui attività “non limitandosi al solo evento espositivo, sappia dispiegarsi attraverso un lavoro sistematico di ricerca, di studio e di documentazione”. Altrettanto forte è stato il suo interesse verso i giovani, gli artisti dell’oggi e del domani, indirizzandoli ad un impegno etico oltre che estetico, verso la rivalutazione delle diversità, superando standard omologanti.

Martedì-mercoledì-giovedì-domenica 10.00/13.00 sabato 17.00/20.00 lunedì-venerdì solo gruppi per appuntamento.

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